“Questo Governo ha avviato per la prima volta un piano straordinario di messa in sicurezza delle scuole che utilizza sia fondi Pnrr, sia, per circa 1/3 del totale, fondi ministeriali (con specifico riguardo alla messa in sicurezza delle scuole) e che riguarda attualmente oltre 10.000 edifici scolastici ovverosia il 25% del totale. Nell’ambito di questa attività, lo scorso anno sono stati finanziati interventi resisi necessari a seguito delle verifiche di vulnerabilità sismica, interventi di adeguamento degli edifici scolastici alla normativa antisismica e interventi di riqualificazione energetica”. Lo precisa il ministero dell’Istruzione in relazione ai risultati emersi nel Rapporto “Ecosistema scuola – XXV Rapporto sulla qualità degli edifici e dei servizi scolastici in Italia”.
Agibilità scuole
Per quanto attiene, nello specifico, il Certificato di agibilità, il dicastero ricorda che la competenza ricade in capo agli enti locali e fa notare che gli enti “non sempre provvedono a inserirlo nell’Anagrafe, anche quando già rilasciato, non essendo peraltro previsto un obbligo di pubblicazione. Ne consegue che la mancata pubblicazione non può essere considerata, di per sé, indicativa dell’assenza del certificato dell’edificio scolastico”. In relazione all’utilizzo e potenziamento dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, il ministero ha già avviato un’analisi interna complessiva volta a rafforzare la raccolta e la qualità dei dati disponibili.
Questo lavoro prevede il fondamentale coinvolgimento delle Regioni, delle Province e dei Comuni, cioè i “proprietari” degli immobili adibiti alle attività scolastiche nonché dei documenti degli immobili stessi, in maniera tale di individuare modalità condivise per l’aggiornamento puntuale e sistematico delle informazioni, in coerenza con le esigenze di programmazione nazionale e territoriale cercando di integrare il più possibile le banche dati esistenti al fine di ridurre gli inserimenti manuali da parte degli enti locali allo stretto indispensabile. L’attivazione della sezione dedicata all’edilizia all’interno dell’Anist, prevista dal codice dell’amministrazione digitale, consentirà – conclude il ministero – di integrare e consolidare il patrimonio informativo, garantendo maggiore trasparenza sullo stato degli interventi e sui relativi finanziamenti, e costituirà la base per una pianificazione più efficace delle azioni di manutenzione, riqualificazione e sicurezza del patrimonio scolastico.
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