Per la Maturità 2023 solo commissioni interne per i ragazzi alluvionati. Il ministero dell’Istruzione dice sì. E valuta anche la proposta del sindaco di Ravenna Michele De Pascale, che chiede che i maturandi che hanno subito i danni dell’alluvione possano svolgere solo gli orali. Il modello è quel che fu fatto già nel 2012 dopo il sisma che colpì l’Emilia- Romagna. L’idea potrebbe essere che i 18-19enni che hanno patito i danni più gravi per l’alluvione, quelli che hanno avuto la casa allagata ad esempio, presentino una autocertificazione che consentirebbe loro di saltare gli scritti.
“Bisogna predisporre un esame semplificato – ha detto all’ANSA De Pascale – magari solo orale come fu per il terremoto di 11 anni fa, per i ragazzi che hanno subito l’alluvione. Ringrazio il ministero per la disponibilità, c’è un’interlocuzione in corso: io credo che ragazzi che hanno subito il trauma, hanno perso tutto, compresi i libri di studio, non possano sostenere un esame normale in queste condizioni”. Certo è che il tempo stringe perché il 21 giugno suonerà per tutti la campanella della prima prova scritta.
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