Maturità 2024, la seconda prova: date, materie e esempi di tracce

La seconda prova della Maturità 2024 si terrà giovedì 20 giugno. Greco al liceo Classico e Matematica allo scientifico

Manca meno di un mese alla Maturità 2024. Anche quest’anno l’esame è composto da due prove scritte e dal colloquio orale. La prima prova scritta, in programma mercoledì 19 giugno, è quella del tema d’italiano, uguale per tutti gli istituti, mentre la seconda, che si terrà giovedì 20 giugno, riguarda le materie d’indirizzo.

Secondo quanto comunicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito alla fine dello scorso mese di gennaio, per il Liceo Classico è uscita la versione di greco, mentre gli studenti dello Scientifico affronteranno la prova di matematica, o ancora Economia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico con indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”, e così via per tutti gli altri indirizzi di studio. L’obiettivo della seconda prova è verificare le competenze acquisite dagli studenti nelle discipline caratterizzanti i corsi di studio. Vale, in vista del voto finale, un massimo 20 punti. La durata varia a seconda dell’indirizzo.

Le materie per i vari indirizzi

Gli studenti del Liceo Classico svolgeranno una versione di greco, mentre gli studenti del Liceo Scientifico affronteranno una prova di matematica, anche per l’opzione Scienze applicate e la Sezione a indirizzo Sportivo.

Per gli studenti che frequentano il Liceo Linguistico la prova sarà di Lingua e cultura straniera 3, quelli del Liceo di Scienze Umane con indirizzo Economico-sociale affronteranno invece una prova di Diritto ed Economia politica. La prova per i maturandi del Liceo Musicale sarà di Teoria, analisi e composizione, per quelli del Liceo Coretico sarà di Tecniche della danza”. Gli studenti del Liceo Artistico dovranno affrontare una prova sulla disciplina progettuale caratteristica del loro indirizzo.

Nella seconda prova ci sarà poi Economia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico con indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”; Topografia per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”; Sistemi e reti per entrambe le articolazioni dell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”. Per conoscere le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è stato creato un apposito motore di ricerca, disponibile online.

Quanti punti si possono ottenere e come bisogna prepararsi

Per prepararsi alla seconda prova di Maturità non c’è niente di meglio che fare un po’ di esercizio pratico con alcuni esempi di traccia. Sul sito del Ministero è possibile trovare le tracce degli ultimi due anni con cui potersi confrontare. Grazie a queste, i maturandi potranno capire il livello di difficoltà delle prove.

I punti complessivi che si possono ottenere alla seconda prova sono 20, come per la prima prova e il colloquio, che complessivamente, quindi, varranno 60 punti. Gli altri 40, per arrivare a 100, saranno attribuiti attraverso il credito scolastico maturato nel corso del triennio. Il voto della seconda prova sarà reso noto qualche giorno dopo la fine degli scritti.

Nella maggior parte dei casi la prova si svolge in un giorno e ha la durata massima di 6 o 8 ore, ma ci sono alcune eccezioni: la prova del liceo classico, ad esempio, ha una durata massima di 6 ore, mentre quella nei licei artistici si svolge in un massimo di tre giorni, per 6 ore al giorno (escluso il sabato). La seconda prova del liceo musicale e coreutico, invece, si tiene in due giorni. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, comunque, specifica la durata della seconda prova in fondo alla traccia, dove riporta anche dopo quante ore si può uscire da scuola se si è completato il compito.

Anche il materiale che si può portare cambia a seconda dell’indirizzo. I maturandi potranno portare con se’ del materiale. Ad esempio, gli studenti del Liceo Classico e linguistico potranno portare con sé il vocabolario di greco e altri dizionari bilingue e monolingue, a quelli dello scientifico è consentito l’uso di calcolatrici scientifiche e/o grafiche purché non siano dotate di capacità di calcolo simbolico (O. M. n. 205 Art. 17 comma 9).

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