“Mare Aperto”, 70 studenti di 14 università faranno degli stage a bordo di unità da guerra della Marina Militare

Si tratta di un tirocinio formativo riservato agli studenti iscritti al Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali e a quelli di Giurisprudenza

Fare esperienza in una nave militare come consulente militare. Una possibilità data da 14 Atenei italiani a 70 studenti che vogliono cimentarsi in questo tipo di lavoro durante una simulazione di guerra.

Stage

Lo stage prevede l’imbarco su una nave della Marina Militare (porto di partenza da definire, su tutto il territorio italiano), dal 13 aprile al 6 maggio 2023. Gli studenti selezionati avranno la possibilità di imbarcarsi con la Marina Militare e di affiancare i POLAD (Political Advisor) e i LEGAD (Legal Advisor) del CINCNAV (Comando in capo della squadra navale) in una simulazione di minaccia estera.

Gli studenti faranno parte di un gruppo di studio il cui compito sarà quello di fornire una legittimazione politica e un inquadramento giuridico alle decisioni prese dal CINCNAV durante l’esercitazione”. Mentre la Marina Militare italiana coprirà i costi di vitto e alloggio sulla nave da guerra, gli spostamenti per raggiungere gli imbarchi e “altri costi accessori” saranno a carico degli studenti. Il bando della Cattolica di Milano ha previsto la scelta di cinque studenti (più tre “riserve”) sulla base del merito e dell’ottima conoscenza della lingua inglese, parlata e scritta.

“Mare Aperto”

A bordo delle unità della Squadra Navale ci saranno anche oltre 70 universitari, tra studenti e docenti accompagnatori, pienamente integrati all’interno degli staff imbarcati, in funzione del loro percorso di studi. Il coinvolgimento degli studenti è espressione della tradizione che vede la Marina Militare promotrice del progresso di una cultura della difesa e della marittimità che fa della formazione universitaria elemento strategico nel panorama nazionale.

Ben 14 gli atenei coinvolti in questa prima edizione della Mare Aperto 2023: l’Università di Bari, l’Università degli studi Alma Mater Studiorum di Bologna, l’Università di Genova, l’Università statale di Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il Politecnico di Milano, la Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano (IULM), l’Università Federico II di Napoli, l’Università Sant’Anna di Pisa, l’Università La Sapienza di Roma, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS) di Roma, l’Università per Stranieri di Siena, l’Università di Trieste e l’Università degli Studi della Tuscia.

Prenderanno parte all’esercitazione anche rappresentanti del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, del Ce.S.I. (Centro Studi Internazionali), del Centro di Geopolitica e Strategia Marittima (CESMAR), di Confitarma, dell’Assarmatori.

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