La legge di Bilancio otterrà il voto di fiducia il 22 dicembre al Senato. E’ quanto emerge dalle ultime a proposito dei lavori parlamentari di una legge di bilancio che comunque non avrà tantissime modifiche. Fra gli emendamenti presentati dal Governo che dovrebbero confluire nel testo finale, si segnalano due che riguardano la scuola.
Previsti quasi 40 milioni di euro per il 2024 e il 205 per il personale scolastico in servizio presso le scuole comunali di Caivano. Altro emendamento riguarda la formazione degli studenti per la sicurezza stradale: viene istituito un Fondo per la promozione della sicurezza stradale, con una dotazione di euro 400mila euro per il 2024, destinato alla realizzazione di laboratori innovativi di educazione stradale nelle istituzioni scolastiche.
Confermati Agenda Sud e finanziamento ai docenti tutor
In prima approvazione della manovra, per quanto riguarda la scuola, un’attenzione particolare è stata rivolta al finanziamento per docente tutor e orientatore, con una dotazione di 42 milioni di euro annui per il 2024 e il 2025 destinati a queste due figure. La manovra delegherà alla contrattazione collettiva nazionale la definizione di modalità e criteri per l’uso di queste risorse, con una possibile integrazione di altri fondi contrattuali ed europei. Le due figure professionali entreranno a pieno titolo nel contratto scuola, con un ruolo centrale nella lotta alla dispersione scolastica e nel contrasto ai divari territoriali, in linea con le priorità dell’Unione Europea.
Inoltre, il governo ha stanziato un fondo aggiuntivo di 50,33 milioni di euro per Agenda Sud, estendendo i contratti per il personale ausiliario tecnico e amministrativo fino al 15 aprile per il PNRR. Per rafforzare l’organico docenti in progetti pilota dell’Agenda Sud, sono stati autorizzati 3.333.000 euro per l’anno 2024 e 10.000.000 euro per il 2025.
Tra gli obiettivi dichiarati dal governo c’è sicuramente il rilancio della previdenza integrativa, anche attraverso un’eventuale nuova fase di silenzio-assenso per l’uso del Tfr, che si vanno ad aggiungere al tema della flessibilità in uscita. Un punto sul quale anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito la centralità nell’incontro con le parti sociali.
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