Dopo settimane di tira e molla, la commissione Bilancio ha dato via libera a due emendamenti, uno del Movimento 5 Stelle e l’altro del Partito Democratico. Nuovi fondi per il bonus psicologo, tirati fuori dal famoso “tesoretto” delle modifiche parlamentari. Si parla di 1,5 milionidi euro nel 2025, 500 mila nel 2026 e 1 milione nel 2027. Passa anche la proposta del Pd per introdurre lo psicologo a scuola. Il nuovo fondo prevede 10 milioni di euro per il 2025 e 18,5 a partire dal 2026. Una boccata d’ossigeno per un settore che si dimostra sempre più essenziale e allo stesso tempo costantemente sottofinanziato.
Scuole paritarie: più risorse per alunni disabili
Passa invece l’emendamento firmato dalla maggioranza con Azione e Italia Viva, che aggiunge 50 milioni nel 2025 e 10 mila euro annui dal 2026 per le scuole paritarie che accolgono studenti con disabilità. Niente da fare per la proposta analoga di Lorenzo Cesa (Noi Moderati), che prevedeva un bonus di 1.500 euro per le famiglie con Isee sotto i 40 mila euro.
Per 25 anni sono stati costretti a un paradosso: specializzazione obbligatoria ma senza un centesimo in tasca. Ora qualcosa cambia. Grazie a uno stanziamento di 30 milioni di euro, arriva finalmente un trattamento economico per gli specializzandi di area sanitaria: biologi, chimici, fisici, farmacisti, psicologi, odontoiatri e veterinari. L’annuncio arriva dalla deputata di Fratelli d’Italia, Marta Schifone: “Garantiamo finalmente un trattamento economico iniziale a questi professionisti”.
Approvato l’emendamento di Azione, firmato Ruffino e Bonetti, che destina 1,5 milioni in tre anni per campagne di prevenzione sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. “Un’approvazione doverosa – dichiarano i firmatari – perché la politica deve smettere di fermarsi alle parole di vicinanza e cominciare a mettere risorse”.
Stabilizzazione dei precari Cnr
Anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche porta a casa un risultato. Grazie a un accordo che unisce Pd, Alleanza Verdi-Sinistra e Movimento 5 Stelle, sono stati sbloccati fondi per stabilizzare ricercatori, tecnici e amministrativi precari. Sono 9 milioni di euro nel 2025, 12,5 milioni nel 2026 e 10,5 milioni a partire dal 2027.
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