L’università San Raffaele “scarica” la studentessa da record: “Non imitatela. Vieteremo le lauree anticipate”

I vertici dell’ateneo milanese hanno incontrato i compagni di corso di Carlotta Rossignoli per chiarire gli aspetti più controversi della sua vicenda. Il percorso di studi della 23enne è stato regolare: ha seguito molti corsi online e registrati. Ma per il futuro l’Università non permetterà più casi simili.

La laurea record in Medicina di Carlotta Rossignoli all’Università Vita-Salute San Raffaele è destinata ad essere anche l’ultima rilasciata dall’ateneo milanese: l’università, infatti, ha intenzione di proporre ai Consigli di Facoltà l’adozione di un regolamento che vieti il “conseguimento anticipato del titolo” così come avviene già in alcuni atenei italiani. È quanto è emerso nell’incontro che i rappresentanti degli studenti hanno avuto nei giorni scorsi con i vertici dell’ateneo dopo il caso della laurea in tempi record della studentessa 23enne che tanto ha fatto discutere dentro e (soprattutto fuori) i corridoio del San Raffaele.

L’incontro con gli studenti

Nell’incontro, che gli studenti avevano chiesto per chiarire alcuni aspetti del conseguimento del titolo di studio di Carlotta Rossignoli, sono stati forniti tutti i dettagli della vicenda a cominciare dal libretto di studi della 23enne che è stato fatto visionare ai suoi compagni di corso in modo che potessero verificare la regolarità degli esami e degli altri obblighi necessari per raggiungere la laurea.

Ha seguito molte lezioni online

Una novità però è emersa: l’università ha specificato come molti dei corsi seguiti (con successo) da Carlotta Rossignoli sono avvenuti in modalità “remota” attraverso la visione di lezioni registrate o a distanza. Si spiegherebbero così anche le dichiarazioni della neo dottoressa che in molte interviste (anche prima dello scoppio delle polemiche) aveva sottolineato più volte di studiare di notte e di dormire soltanto poche ore al giorno perché riteneva il riposo “una perdita di tempo”.

“Percorso lecito ma sconsigliato”

C’è poi un altro aspetto che è destinato a suscitare ancora polemiche: l’ateneo milanese nella nota diffusa dopo l’incontro con gli studenti ha sottolineato come il percorso di studi della Rossignoli è a tutti gli effetti lecito e corretto ma è altamente sconsigliato agli altri studenti. “L’ateneo sconsiglia strenuamente anticipazioni del conseguimento del titolo, ritendendo la durata già prevista necessaria per completare un percorso di crescita nozionistica, professionale ed umana” si legge nel documento. Come a dire: non imitatela.   

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