Violazione urbanistica. Per presunte irregolarità nella ristrutturazione dell’immobile, la Procura di Roma ha sequestrato la sede della Luiss in Viale Romania. Indagati i fratelli Claudio e Pierluigi Toti, titolari delle società Lamaro spa e Lamaro Appalti srl, responsabili degli abusi e i rappresentanti legali Corrado Martegiani e Aldo Aronica.
Secondo la Procura, gli abusi riguarderebbero i lavori di ampliamento (lucernai, ingrandimento dei piani ed altro) in assenza di una specifica autorizzazione prevista per l’area in cui si trova la struttura, la Valle del Tevere, considerata di notevole interesse pubblico.
Ma la Luiss professa la propria estraneità ai fatti: “La Luiss è estranea ai fatti contestati e si riserva ogni azione a tutela della propria immagine”, sottolinea il direttore generale Pierluigi Celli in relazione alle notizie riguardanti il sequestro. “Il provvedimento cautelare – sottolinea Celli – riguarda presunte irregolarità formali – ascritte alla proprietà – delle procedure autorizzatorie inerenti al complesso immobiliare. La Luiss, quale conduttore dell’immobile – aggiunge il direttore – risulta del tutto estranea ai fatti contestati e, nel garantire la continuità dell’attività didattica, si riserva ogni azione a tutela della propria attività ed immagine”.
Anche dal gruppo Toti si sottolinea la “piena legittimità” degli interventi urbanistici realizzati nella nuova sede dell’Università. A ribadirlo, in una nota, sono i vertici del gruppo Toti e i fratelli Claudio e Pierluigi si dicono fiduciosi che tale legittimità verrà riconosciuta nelle sedi competenti.
Ma la sede continuerà ad essere utilizzata. Infatti per consentire il proseguimento dell’attività didattica, la sede potrà essere usata per sei mesi, eventualmente rinnovabili. Nel corso di questo periodo verrà verificata la possibilità di ripristinare lo stato dell’edificio secondo le norme vigenti o se, in contrario, la Luiss dovrà trovare una nuova sede.
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