Più soldi per gli stipendi nelle università: è l’obiettivo che la ministra Anna Maria Bernini vorrebbe raggiungere sulla legge di bilancio. Lo ha ribadito ieri nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico di Humanitas University parlando del confronto con i rettori che è cominciato in vista dell’approvazione della manovra in Parlamento.
“Continuerò a insistere per fare in modo che ci sia un contributo alla rivalutazione degli stipendi e continuerò ad insistere perché i risparmi che deriveranno dal blocco del turnover nella pubblica amministrazione ricadano sulle università – ha detto la Bernini – I rettori mi hanno manifestato alcune criticità che posso risolvere sul Fondo di finanziamento ordinario e alcune preoccupazioni che considero giuste sulla manovra, sulla legge di bilancio. Una in particolare, che è la rivalutazione degli stipendi, che pesa su di loro e che effettivamente pesa su tutti loro ma in particolare su alcune università che magari sono meno grandi, meno attrezzate”.
“È una preoccupazione che ha una sostanza, di cui ho parlato al ministro Giorgetti – ha concluso la ministra dell’Università e della Ricerca -. Sono giuste preoccupazioni e farò il possibile per supportarle presso il ministero dell’economia. L’ho già fatto e continuerò a farlo”.
Poi un passaggio su un altro tema caldo: quello dei posti letto per gli studenti. “Stiamo lavorando sull’housing per gli universitari, ma dobbiamo lavorare di più. Abbiamo un bando Pnrr che ci mette a disposizione 1,2 miliardi, molto sfidante, per realizzare 60mila posti letto da qui al 2026 e non
possiamo rinunciare a questa opportunità” ha concluso la Bernini.
Leggi anche altre notizie su CorriereUniv
Seguici su Facebook e Instagram
