Licei romani occupati e devastati, il mondo della scuola insorge

Condanne di presidi e docenti per gli atti vandalici scoperti al Virgilio e Gullace dopo la fine della protesta. Ora si indaga sugli autori, gli istituti si preparano a chiedere i danni

L’occupazione il Virgilio, storico liceo romano, come altri, ha subito una vera e propria devastazione. Così come il Gullace dove il bilancio dei danni ammonta a due milioni di euro. 

Tolleranza zero dai dirigenti scolastici dei licei romani che potranno chiedere i danni alle famiglie di chi ha agito direttamente ma anche a chi non ha impedito che questo avvenisse. 

In questi giorni si sta lavorando per identificare chi ha ridotto la scuola in questo modo, i teppisti che sono entrati nel liceo di via Giulia. Gli alunni ora frequentano le lezioni con modalità a distanza, alcuni hanno offerto la loro collaborazione per ripristinare la completa funzionalità dei servizi scolastici. Per gli studenti la situazione è diversa: spiegano di aver riparato le porte dei bagni durante l’occupazione. I danni erano precedenti dicono. 

Le lezioni in presenza potrebbero riprendere nei prossimi giorni ma ci sono le vacanze di Natale alle porte. Mentre ricorre la giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico: da settembre ad oggi ci sono state 19 aggressioni.  Sulla vicenda del Virgilio devastato durante l’occupazione è intervenuto anche Mario Rusconi che guida l’Associazione Nazionale Presidi di Roma e non usa mezzi termini nel condannare l’accaduto.

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