“Quali sono le domande più imbarazzanti che vi hanno fatto durante un colloquio di lavoro?”, una semplice indagine proposta dallo studio legale inglese Thomas Manfield alle giovani neolaureate di 20 Università britanniche svela come il sessismo sia ancora radicato anche nelle società più aperte ai cambiamenti.
Un momento delicatissimo, quello del colloquio, in cui confluiscono aspettative e tensioni: facile immaginare quale possa essere l’effetto di una domanda apertamente intima o discriminatoria su una ragazza che entra in contatto per la prima volta con il mondo del lavoro.
L’indagine è diventata una serie fotografica, pubblicata dal quotidiano inglese The Independent, che raccoglie le 5 domande imbarazzanti riportate più di frequente dalle giovani intervistate:
#1 – Cosa pensa a proposito di uscire con qualche dipendente dell’ufficio?
#2 – Pensa di avere figli presto?
#3 – Potrebbe mettere un po’ più di trucco la prossima volta?
#4 – sarebbe capace di flirtare con i clienti per farli stare più a lungo?
#5 – Soffre di sindrome premestruale?
