L’Anac “salva” le gite scolastiche: dall’8 marzo meno burocrazia per organizzarle

L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha escluso dalla definizione di “stazione appaltante” gli istituti scolastici per l’acquisto di alcuni beni e l’organizzazione dei viaggi di istruzione. Il ministro Valditara soddisfatto: “Così meno difficoltà per i dirigenti”.
studenti in classe a scuola

Gite scolastiche salve dalle “trappole” della burocrazia. Le scuole, infatti, potranno programmare le spese per i viaggi d’istruzione senza seguire le regole delle cosiddette “stazioni appaltanti” che rischiavano di appesantire e non poco le scelte degli istituti scolastici.

Lo ha stabilito l’Autorità Nazionale Anticorruzione che ieri, dopo un confronto con il ministro Giuseppe Valditara, ha reso il proprio parere favorevole sulla possibilità che le scuole proseguano autonomamente nelle procedure di acquisto per l’organizzazione di viaggi d’istruzione, stage linguistici e scambi culturali e per i distributori automatici, senza necessità appunto che le stesse siano qualificate stazioni appaltanti.

“Si tratta – ha dichiarato il ministro Valditara – di un risultato molto importante, in quanto le difficoltà incontrate dalle istituzioni scolastiche nell’ottenere questa qualificazione rischiava di compromettere soprattutto l’organizzazione dei viaggi di istruzione, che rappresentano un momento significativo del processo formativo ed educativo degli studenti”.

L’Autorità ha, quindi, riconosciuto che le scuole, dall’8 marzo al 30 settembre prossimi, a prescindere dal valore degli affidamenti, potranno continuare a operare autonomamente per garantire la continuità dei relativi servizi, erogati dal sistema scolastico a supporto del diritto allo studio. L’Anac, inoltre, si è resa disponibile a supportare le scuole con osservazioni preventive su schemi degli atti di gara. Il parere è stato oggi diramato a tutti gli Uffici con una circolare ministeriale inviata proprio oggi.

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