La tragica morte di un 18enne: malore nella pausa in Dad. Adesso indagano i carabinieri

Il ragazzo frequentava un istituto tecnico di Bassano del Grappa. Avrebbe acquistato nitrito di sodio, non si esclude alcuna possibilità
Una ambulanza presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Giannina Gaslini di Genova. 02 febbraio 2017 a Genova. ANSA/LUCA ZENNARO

Il ragazzo frequentava un istituto tecnico di Bassano del Grappa. Avrebbe acquistato nitrito di sodio, non si esclude alcuna possibilità

Era in Dad, un momento di pausa tra una lezione e l’altra. E’ andato in cucina, si è preparato uno spuntino prima di mettersi di nuovo davanti al pc, lasciato in stand by, e rientrare a lezione. E invece i professori e i suoi compagni non l’hanno più visto. La tragica realtà è stata scoperta dal padre, tornato a casa dopo il lavoro notturno. Un diciottenne studente dell’Istituto tecnico industriale di Bassano del Grappa era a terra privo i sensi, colpito da un malore che gli è stato fatale.

I TENTATIVI DI RIANIMARLO

E’ stato prima il padre poi il personale del 118 a provare le manovre di rianimazione per due ore, come racconta il Corriere della Sera nella sua edizione vicentina. Ma per il giovane non c’era più nulla da fare, è morto in ospedale qualche ora dopo. Stava salutando la vita mentre dall’altra parte del web docenti e compagni erano ignari del suo tragico destino.

LE INDAGINI DEI CARABINIERI

Il 18enne, diventato da poche settimane maggiorenne, era un ragazzo in salute e anche prima che si sentisse male non aveva dato alcun segnale al resto della classe collegata. Ora sulle cause del decesso indaga la procura che ha disposto l’autopsia, mentre i carabinieri, secondo la ricostruzione del quotidiano, hanno sequestrato alcuni farmaci e un quantitativo di nitrito di sodio che il giovane avrebbe acquistato qualche giorno prima. Gli investigatori, che dovranno ricostruire se e in quali circostanze il 18enne ha ingerito il comune conservante per alimenti, che a determinati dosi diventa un veleno letale per l’uomo, non escludono alcuna possibilità nemmeno, sempre secondo quanto raccontato dal Corriere, quello di un gioco finito male o di una sfida.

IL DOLORE

Grande il dolore e lo sconcerto della comunità scolastica e dei compagni. Il ragazzo era rappresentante di istituto, conosciuto e apprezzato da tutti. A dare la notizia è stato proprio il padre, che è andato a scuola per capire se qualcuno avesse notato qualcosa dal pc del figlio prima che avvenisse la tragedia.

Total
1
Shares
Lascia un commento
Previous Article

La Sapienza chiede la liberazione di Ahmadreza Djalali

Next Article

Il piano estate per recuperare il tempo perduto, quest'anno la scuola non chiude a giugno

Related Posts