Il ragazzo frequentava un istituto tecnico di Bassano del Grappa. Avrebbe acquistato nitrito di sodio, non si esclude alcuna possibilità
Era in Dad, un momento di pausa tra una lezione e l’altra. E’ andato in cucina, si è preparato uno spuntino prima di mettersi di nuovo davanti al pc, lasciato in stand by, e rientrare a lezione. E invece i professori e i suoi compagni non l’hanno più visto. La tragica realtà è stata scoperta dal padre, tornato a casa dopo il lavoro notturno. Un diciottenne studente dell’Istituto tecnico industriale di Bassano del Grappa era a terra privo i sensi, colpito da un malore che gli è stato fatale.
I TENTATIVI DI RIANIMARLO
E’ stato prima il padre poi il personale del 118 a provare le manovre di rianimazione per due ore, come racconta il Corriere della Sera nella sua edizione vicentina. Ma per il giovane non c’era più nulla da fare, è morto in ospedale qualche ora dopo. Stava salutando la vita mentre dall’altra parte del web docenti e compagni erano ignari del suo tragico destino.
LE INDAGINI DEI CARABINIERI
Il 18enne, diventato da poche settimane maggiorenne, era un ragazzo in salute e anche prima che si sentisse male non aveva dato alcun segnale al resto della classe collegata. Ora sulle cause del decesso indaga la procura che ha disposto l’autopsia, mentre i carabinieri, secondo la ricostruzione del quotidiano, hanno sequestrato alcuni farmaci e un quantitativo di nitrito di sodio che il giovane avrebbe acquistato qualche giorno prima. Gli investigatori, che dovranno ricostruire se e in quali circostanze il 18enne ha ingerito il comune conservante per alimenti, che a determinati dosi diventa un veleno letale per l’uomo, non escludono alcuna possibilità nemmeno, sempre secondo quanto raccontato dal Corriere, quello di un gioco finito male o di una sfida.
IL DOLORE
Grande il dolore e lo sconcerto della comunità scolastica e dei compagni. Il ragazzo era rappresentante di istituto, conosciuto e apprezzato da tutti. A dare la notizia è stato proprio il padre, che è andato a scuola per capire se qualcuno avesse notato qualcosa dal pc del figlio prima che avvenisse la tragedia.