“Nel Consiglio dei Ministri di domani, 28 marzo, andrà la norma contro i diplomifici. Questa norma l’avevamo inserita in un disegno di legge ma quel disegno di legge va troppo lentamente e per il prossimo anno scolastico questa norma deve partire perché vogliamo una scuola seria, una scuola dove i diplomi non si regalano, vogliamo una scuola che sia all’altezza delle straordinarie potenzialità dei nostri giovani. Quindi con decreto legge la norma entrerà subito in vigore”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, parlando ieri con i giornalisti a margine della visita all’Istituto Tecnico Industriale “Galileo Ferraris” di Scampia, a Napoli.
Le novità sui diplomifici
L’obiettivo è quello di consentire un avvio più regolare del prossimo anno scolastico 2025/26. La stretta sui diplomifici era già stata inserita nel Ddl Semplificazioni (approvato dal Cdm a marzo 2024), ma ancora all’esame del Parlamento; adesso si accelera per farla entrare in vigore per settembre, considerate le revoche della parità scolastica disposte dal Mim (197 nel 2023/45, 210 nel 2024/25).
Nel dettaglio, si prevede che gli Uffici scolastici regionali possano autorizzare una scuola paritaria ad attivare solo una classe terminale collaterale per ciascun indirizzo di studi già funzionante nella medesima scuola. La richiesta di autorizzazione dovrà pervenire entro il 31 luglio precedente all’inizio dell’anno scolastico di riferimento. Non solo. Lo studente può sostenere, nello stesso anno scolastico, presso una scuola del sistema nazionale di istruzione, gli esami di idoneità al massimo per i due anni di corso successivi a quello per il quale ha conseguito l’ammissione per effetto di scrutinio finale. Si precisa inoltre l’obbligo per tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, comprese le scuole paritarie, di adottare gli strumenti della pagella elettronica, del registro online e del protocollo informatico.
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