La Sapienza è la prima università al mondo negli studi classici. La conferma arriva dall’edizione 2025 del report QS World University Rankings by Subject che per il quinto anno consecutivo assegna il primato assoluto al primo ateneo di Roma nella materia Classics and Ancient History con il punteggio di 99,1. La classifica si basa sull’analisi di 1.700 università (56 sono italiane) in 100 Paesi e territori, coprendo 55 discipline accademiche.
A livello globale, l’Italia si colloca al settimo posto per numero di voci in classifica e per numero di università classificate. Il Massachusetts Institute of Technology (MIT) è solidamente al primo posto, seguito dall’Imperial College di Londra e dalla storica Università di Oxford. La Sapienza, nella classifica globale, è al 132esimo posto, al 111esimo il Politecnico di Milano, 375esima l’Università di Firenze, al 347mo posto la Federico II di Napoli. Il Politecnico di Torino si piazza nella classifica globale al 241esimo posto.
Oltre alla Sapienza, entra nelle prime dieci della disciplina Storia dell’arte l’Università Iuav di Venezia: è nona e sale di sei posizioni. Il nostro Paese ha 632 piazzamenti in classifica, 55 in più rispetto all’edizione precedente. Il 40 per cento dei posti italiani nel ranking è rimasto stabile, il 12 per cento ha registrato un miglioramento, il 37 per cento ha subito un calo con una flessione complessiva del 25% rispetto all’anno scorso.
Il Politecnico di Milano è sesto in Arte e Design e settimo in Architettura-Ambiente costruito. L’Università commerciale Luigi Bocconi è settima in Marketing e decima in Economia e Gestione (perde una posizione). La Scuola Normale Superiore di Pisa è ottava (era quinta) in Classici e Storia antica.
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