“La Resistenza non esiste”: lezione revisionista di una prof di italiano nell’ultimo giorno di scuola

In aula per gli ultimi giorni di scuola ha pensato bene di concludere l’anno scolastico con una lezione sull’invenzione della Resistenza, con tanto di volantino distribuito in classe ai suoi studenti e un’approfondita spiegazione di teorie complottiste. Protagonista della vicenda una docente di italiano del liceo “Aldo Moro” di Reggio Emilia, città che (guarda caso) è Medaglia d’Oro al Valor militare della Resistenza, per il rilevante ruolo avuto durante la guerra di liberazione italiana.

La professoressa, ormai prossima alla pensione, avrebbe distribuito il materiale “didattico” agli studenti dell’ultimo anno spiegando che la Resistenza sarebbe un’invenzione. Per farlo si è avvalsa di un volantino che ritrae una celebre foto di donne partigiane, così come riportato dalla Gazzetta di Reggio che per prima ha parlato del caso.

“Partigiane ne abbiamo? No pare proprio di no ed allora che si fa? Si prendono tre tizie e le si arma per far la foto. La prima a destra ha un fucile forse un po’ troppo lubrificato e perciò ha un fazzoletto o un giornale per non sporcarsi – si legge nel volantino distribuito in classe – Quella al centro, non sapendo come impugnarlo, decide di trascinare il fucile tenendolo come un ombrello. Bella foto che conferma una Resistenza nata dopo l’8 settembre del ’43, pagata dagli Alleati, inventata come questa foto”. Agli studenti è stato distribuito anche un altro volantino che aveva come obiettivo, invece, l’Agenda 2030, faro dello sviluppo sostenibile.

I ragazzi hanno segnalato la particolare lezione agli altri docenti della scuola che, a loro volta, hanno informato la dirigente scolastica. Non si esclude che nei confronti della professoressa d’italiano nelle prossime ore potrebbero arrivare dei procedimenti disciplinari.

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