La città delle luci e delle statue

Ciao a tutti. Mi chiamo Gabriele, ho 25 anni e vivo a Praga da appena 20 giorni.
Periodo sufficiente per iniziare ad amarla.
Se siete venuti da poco a conoscenza di questa rubrica ed è la prima volta che leggete un mio articolo, sappiate che trascorrerò i prossimi 8 mesi e mezzo qui per concludere il mio ultimo anno universitario in medicina e chirurgia.
E anche che sta per arrivare una carrellata di immagini.
 

 
In questi giorni ho iniziato seriamente a scoprire le bellezze che questa città nasconde. La cosa sorprendente è che quando meno te l’aspetti, ti si parano davanti agli occhi statue, murales, architetture di ogni tipo, il tutto amalgamato perfettamente con l’atmosfera soffice ed accogliente, presente in ogni dove.
Di seguito, le statue che più preferisco fin’ora.

Ho incontrato per caso questi giocatori di Hockey, di fronte all’O2 arena, mentre andavo a chiedere informazioni per i concerto di Ennio Morricone.
   
I contrasti artistici che si trovano sono estremamente interessanti.
 

Memoriale alle vittime del comunismo.
 
E per finire, non poteva mancare un po’ di arte contemporanea e demenziale:
 

 
 
In questo fine settimana invece, l’evento protagonista è stato il festival delle luci. Itinerando per tutta la città, ci sono numerose attrazioni luminose, che raccontano qualcosa o lasciano allo spettatore l’inventiva di interpretarne il significato.
 

 

 

 
Per ora non è affatto tutto. Ma mi aspettano troppe cose fuori da qui e non posso proprio permettermi di perdermele.
Zůstaňte naladěni.
 
 
 
 
 
In questo articolo ho preferito far parlare principalmente le immagini e i video, mettendo da parte (per questa volta) le parole.
Se doveste avere critiche o suggerimenti sul format, scrivetele pure nei commenti, così da evitare eventuali articoli noiosi o poco interessanti.

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