La carica di 6 mila istituti: lingue, italiano e scienze, così si riparte col piano estate

Presentati i progetti per accedere ai fondi europei del piano estivo. Richieste per 400 milioni sui 320 disponibili. Il ministro Bianchi: “I ragazzi al centro”

Potenziamento linguistico, delle competenze di base, italiano e materie scientifiche. Sarà un’estate diversa, a recuperare il tempo e il terreno perduto, sia a livello educativo che sociale e relazionale, per i giovani tenuti lontani dai banchi dalla pandemia e dalla necessità di interrompere la catena del contagio.

I NUMERI

Sono quasi seimila gli istituti italiani che si sono fatti avanti, presentando la domanda per ricevere i fondi europei previsti all’interno del piano estate. Si tratta di 5.888 scuole, un numero che fa dire al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi come “da parte delle scuole c’è voglia di ripartire”.

GLI ISTITUTI

Tra le quasi seimila che hanno pronti i loro progetti per rimanere aperti anche questa estate, oltre 5 mila sono scuole statali, quasi 700 le paritarie e 60 sono centri per adulti, la cifra in ballo supera i 400 milioni su una disponibilità di 320 milioni. A breve verrà pubblicata la graduatoria e nella prossima settimana si attende l’assegnazione.

LA RIPARTENZA

A questi si aggiungono i 18 mila euro di media che gli istituti hanno ricevuto dal decreto sostegni. “Da parte delle scuole c’è stata una partecipazione davvero importante, la voglia di ripartire mette al centro le ragazze e i ragazzi. Stiamo lavorando intensamente per una scuola post-pandemia, più accogliente, inclusiva, affettuosa” ha detto il ministro.

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