Italia prima nell’Ue per i progetti di ricerca che prevedono brevetti

Il Bel paese si aggiudica 21 grant “Proof of concept” dell’Erc da 150mila euro, fa meglio solo Gran Bretagna con 22, terzi a parimerito Spagna e Israele.
Two scientists standing in the laboratory and discussing data from experiment together.

L’European research council (Erc) ha assegnato all’Italia 21 premi su 166 progetti di ricerca del “Proof of concept”, la competizione tra ricercatori e relativi studi da provare a commercializzare assegnati ogni anno a livello internazionale.

Un risultato che mette l’Italia al primo posto in Ue, seconda in quella generale dove il primo gradino del podio è stato assegnato alla Gran Bretagna con 22 progetti. In totale sono stati distribuiti dall’Erc 25 milioni e ogni ricercatore vincitore si vedrà assegnare 150mila euro

Come vengono scelti i progetti

I 166 ricercatori premiati con le borse di ricerca “Proof of Concept” sono tutti già stati precedentemente finanziati dal Consiglio europeo della ricerca, tramite le sovvenzioni di avvio, consolidamento, avanzato o sinergia. Queste ulteriori borse serviranno a verificare la fattibilità pratica di concetti scientifici, esplorare opportunità commerciali o preparare domande di brevetto. Diverse le idee in campo: un modello biopsicosociale per scoprire e comprendere i percorsi causali dei comportamenti dannosi degli adolescenti, utilizzare il potere delle bolle per ottenere un trattamento più sostenibile delle acque reflue e un processo per aiutare i medici a leggere e analizzare il Dna in tempo reale, una App che consenta agli artisti di fare musica insieme anche da remoto.

“È meraviglioso vedere che la ricerca di frontiera ha la capacità di generare scoperte che possono essere rapidamente messe in pratica. Non dimentichiamo che non c’è ricerca applicata senza la ricerca di base che alimenta prima la pipeline – e che innovazioni molto preziose scaturiscono da tutte le discipline, dalle scienze fisiche e della vita alle scienze sociali e umanistiche”. Così la prof.ssa Maria Leptin, presidente dell’European Research Council.

Le aree di ricerca più gettonate

I 166 progetti premiati (e selezionati su 348 idee candidate) appartengono per il 54% al campo delle scienze mediche e ingegneristiche, per il 33% alle scienze della vita e per l’11% alle scienze sociali e umanistiche. Quanto alle differenze di genere sono 48 le ricercatrici vincitrici. A proposito della ripartizione per Paese di Regno Unito e Italia si è detto; alle loro spalle troviamo il tandem Spagna-Israele con 18 progetti premiati, l’Olanda con 16, la Francia con 15 e la Germania con 13.

La percentuale di successo delle domande in questo dominio è notevolmente aumentata dal 2020: delle proposte SH presentate nel 2021, il 34,6% è stato finanziato, rispetto al 16,7% delle domande SH che hanno ricevuto una sovvenzione Proof of Concept nel 2020.

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