ISIA Faenza, una lectio magistralis per "disegnare il desiderio"

Il 31 gennaio 2018 presso la sede dell’ISIA Faenza nello storico Palazzo Mazzolani, in occasione dell’inaguruazione  dell’Anno Accademico 2017/2018, si tirrà una Lectio Magistralis del designer Giulio Iacchetti dal titolo “Design: disegnare il desiderio”. Insieme al presidente dell’ISIA di Faenza Giovanna Cassese e al direttore Marinella Paderni, interverranno anche Patrizio Bianchi – Assessore al Coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e Lavoro, Giovanni Malpezzi – Sindaco di Faenza, e Massimo Isola – Vicesindaco ed Assessore alla cultura e alla ceramica del Comune di Faenza.
ISIA Faenza – l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche Design e Comunicazione – sta sviluppando un dialogo sempre più serrato tra formazione, ricerca, produzione e valorizzazione nell’ambito e per la diffusione della cultura del design. Non solo didattica ma un sistema consolidato di rapporti e relazioni che mettono in contatto gli studenti con tutti i player del sistema design, sia del territorio faentino che con designer e artisti italiani e internazionali, organizzando workshop, eventi e incontri, come ad esempio il ciclo di conversazioni In Between per riflettere su design, impresa 4.0 e le arti o ancora il prestigioso “Premio Nazionale delle Arti 2017 – Sezione design” dal titolo Future is Design, XII edizione, che si è tenuto lo scorso settembre presso l’Istituto faentino e che ha avuto grande successo di critica e di pubblico, con i suoi eventi collaterali la mostra Builders of Tomorrow al MIC di Faenza e il Convegno Oltre il confine, dialoghi e contaminazioni per un’estetica e una didattica del design del terzo millennio di cui in primavera verranno pubblicati gli atti.
Giulio Iacchetti nel suo intervento “Design: disegnare il desiderio” partirà dalla genesi del processo formativo del singolo individuo e, nel caso specifico, degli studenti che vogliono diventare designer, chiedendo loro di interrogarsi sui propri desideri. La formazione del designer non deve avere uno scopo puramente occupazionale, ma deve in primis esaudire il desiderio personale di chi progetta, per diventare poi il professionista che soddisfa i desideri degli altri. Avere un’idea nitida di ciò che si desidera è il presupposto per capire cosa si vuole progettare, con chi e soprattutto per chi, conquistando un rapporto di autenticità con se stessi e con gli altri, realizzando il ruolo fondamentale del designer di traduttore tra il proprio immaginario personale e il mondo esterno.
Una delle specificità del lavoro di Giulio Iacchetti è sempre stata l’interesse per le connessioni tra artigianato e design, un binomio sviluppato costantemente da ISIA Faenza attraverso il rapporto con la tradizione ceramica faentina, potenziato in quest’anno accademico con l’introduzione di un nuovo corso di Design dei prodotti ceramici.  “È un onore per l’ISIA di Faenza celebrare l’inaugurazione del nuovo anno accademico con un intervento di Giulio Iacchetti, designer di fama internazionale e sensibile interprete delle nuove tendenze nel campo della progettazione, aperte agli intrecci tra ricerca tecnologica e saperi tradizionali, al dialogo tra i linguaggi delle arti e dell’artigianato, al recupero delle tipicità italiane come la ceramica, di cui Faenza è un simbolo nel mondo. – afferma Marinella Paderni direttore dell’ISIA di Faenza – “Una vocazione al design come “disegno del mondo” e patrimonio culturale del futuro che contraddistingue il nuovo corso dell’ISIA nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, a cui il nostro ISIA dedicherà un evento ad hoc.”
 

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