Irrompono a scuola con i coltelli per punire uno studente e feriscono un prof

E’ successo in provincia di Modena: un gruppo di 15 ragazzi ha fatto irruzione durante la ricreazione all’interno dell’istituto “Vallauri” di Carpi. A farne le spese un docente che era intervenuto per difendere lo studente oggetto del raid.

Una spedizione punitiva in piena regola per colpire uno studente: è quella andata in scena ieri in una scuola di Carpi, in provincia di Modena, l’istituto professionale e industriale “Vallauri”. A farne le spese però è stato un docente della scuola che, nel tentativo di difendere il ragazzo dalla furia degli aggressori arrivati nell’istituto all’ora della ricreazione con passamontagna e coltelli, ha ricevuto dei pugni sul volto procurandosi la frattura del setto nasale.

Il raid è andato in scena pochi minuti dopo l’inizio dell’intervallo: un gruppo di 15 ragazzi (quasi tutti minorenni) è entrato nel cortile della scuola con l’obiettivo di raggiungere uno studente della scuola per un regolamento di conti. Scatta il caos, volano calci e pugni: i colpi raggiungono un professore che cercava di difendere lo studente della scuola. Qualcuno, nel frattempo, ha avvertito le forze dell’ordine. Nel giro di pochi minuti arrivano sul posto sia i carabinieri che un’ambulanza che provvede a prestare le prime cure al professore. Il giovane oggetto del raid, invece, se l’è cavata solo con lunga ferita sul braccio dovuta presumibilmente ai colpi che è riuscito a schivare con i coltelli e tirapugni. Per il docente, invece, la frattura scomposta la setto nasale.

I carabinieri hanno già individuato alcuni dei ragazzi del “branco” mentre sono ancora in corso gli accertamenti per risalire all’identità di tutti i membri del gruppo che ha portato a termine l’assalto nella scuola.

“I ragazzi sono riusciti ad accedere dall’istituto tecnico Da Vinci – ha spiegato alla Gazzetta di Modena la preside dell’istituto la professoressa Silvia De Vitis – Abbiamo i turni di sorveglianza durante l’intervallo, e la docente che era di turno è venuta a darmi l’allarme. Questa aggressione ha preoccupato tutta la comunità scolastica che si è schierata compatta con le vittime esprimendo solidarietà al docente ferito. Altrettanto degna di lode è la reazione degli studenti tutti del Vallauri che senza alcun timore si sono schierati a difesa della legalità e hanno contribuito a chiarire la dinamica dell’accaduto: a dieci minuti dall’accaduto le forze dell’ordine avevano già tutte le informazioni necessarie. Alcuni degli aggressori erano soggetti che già in passato avevano creato problemi, portandoci a chiedere maggiore sorveglianza all’esterno della scuola”.

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