L’intelligenza artificiale è ormai una realtà nelle scuole italiane. Secondo un’indagine condotta da La Tecnica della Scuola e dall’Università Luiss su oltre 2.600 insegnanti, il 52,4% utilizza già l’IA per supportare la didattica, mentre il 10% la impiega per aiutare gli studenti con difficoltà di apprendimento. Inoltre, l’80% dei docenti ritiene utile integrare l’IA per migliorare le attività educative e organizzative.
Le docenti donne a tempo indeterminato nelle scuole secondarie rappresentano la maggioranza di chi usa regolarmente queste tecnologie. Tuttavia, il 30% degli insegnanti ancora non utilizza l’IA per la didattica, citando tra le motivazioni la scarsa conoscenza dello strumento. Nonostante l’ampio potenziale, il 14,6% dei docenti non considera l’IA utile per l’insegnamento, mentre chi la usa la impiega prevalentemente in modo gratuito e basilare.
Dalla ricerca emerge anche un’importante riflessione sull’etica: secondo la maggioranza degli insegnanti, gli studenti dovrebbero sviluppare un pensiero critico sui rischi legati all’intelligenza artificiale, come la dipendenza dagli strumenti digitali e il rischio di affidarsi a contenuti generati automaticamente senza spirito critico.
Leggi anche altre notizie su CorriereUniv
Seguici su Facebook e Instagram