Scuola e precariato

Le insegnanti di infanzia di IV fascia del Comune di Roma chiedono attenzione sulla propria situazione lavorativa.

Le insegnanti di infanzia di IV fascia di alcuni municipi del Comune di Roma si sono radunate a P.zza Venezia , giovendì 25 marzo 2010 per porre l’attenzione sulla loro situazione lavorativa.
La mobilitazione nasce  alla luce dei multi-concorsi banditi recentemente dal Comune della capitale, tra cui il concorso per 300 posti destinato agli insegnanti di scuola d’ infanzia.
Non è la prima volta che manifestano per chiedere l’istituzione del corso-concorso previsto dalla pubblica amministrazione in caso di lavoratori precari.
La situazione contrattuale delle manifestanti è variegata: incarichi giornalieri, incarichi non superiori a cinque mesi, contratti annuali, unite dal sottile file del precariato.
L’accesso a un eventuale corso-concorso gli permetterebbe di essere regolarizzate e pertanto non essere “scavalcate” dalle future vincitrici del concorso che entreranno a pieno titolo nella graduatoria permanente.
In questo modo non si rispetterebbero, ritengono il “famigerato” doppio canale: con il 50% dei posti per l’assunzione dalle liste e il 50% a concorso per i neo-vincitori del concorso.
Precisiamo per i non addetti ai lavori, che l’Amministrazione comunale ha la facoltà di scegliere la procedura del corso-concorso per la selezione del personale da inquadrare nel proprio organico.
I candidati vengono sottoposti ad un test preliminare mediante il quale solo un numero ridotto viene selezionato.
Il gruppo dovrà frequentare un corso alla fine del quale verrà espletato il concorso.
Le giovani insegnanti restano in attesa di una verifica della loro condizione lavorativa.

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