In viaggio con Orientacruise, lungo i mari dell’orientamento: “Un progetto innovativo”

Barcellona, Ajaccio, Savona. Orientacruise, la prima nave italiana dell’orientamento, non si ferma. L’evento, promosso dalla Fondazione Italia Orienta, sta per concludersi, ma sono tanti gli spunti positivi raccolti durante i giorni di navigazione, tra workshop, visite guidate, attività formative per i ragazzi, supportati da orientatori e staff di bordo.

“Una bella iniziativa, un progetto innovativo, che permette di collegare l’aspetto ludico a quello professionale” – hanno commentato ai microfoni del Corriere dell’Università gli insegnanti e il vicepreside dell’Istituto Telese di Ischia. “Siamo soddisfatti, abbiamo avuto la possibilità di vedere da vicino come funziona il mondo del lavoro che spesso studiamo solo sui libri” – commentano gli studenti del Turistico e del Nautico di Casamicciola.

Lezioni a bordo, workshop, conferenze, incontro con il personale di bordo. E’ un’opportunità davvero interessante per i tanti ragazzi che sognano di fare questo mestiere, e che possono vedere concretamente il mondo del lavoro del domani.

I ragazzi del Telese hanno poi rivolto domande specifiche sui criteri di selezione del personale di bordo, dall’area ricevimento a quelle di food e beverage management a quelle di animazione e di sala. Hanno rivolto anche domande sulle competenze specifiche richieste al di lá dei titoli probabilmente anche sollecitati dal lavoro di analisi di sé fatto nelle mattine a bordo. Un gruppo di ragazzi ha poi partecipato ad un focus con un testimone privilegiato a cui hanno spontaneamente rivolto domande molto specifiche sulla sua storia di vita a bordo.

Dopo più di 40 tappe in Italia, dunque, l’Educational Tour sbarca oltre confine. Il programma di orientamento che ha coinvolto con successo molte scuole italiane, e che ha portato a incontrare più di 20.000 studenti. Un progetto importante, considerati i dati che proprio ieri sono stati diffusi da Almalaurea, secondo cui 44 giovani su 100 cambierebbero il loro percorso di studi universitari; senza dimenticare che solo il 30 % dei giovani italiani si iscrive all’Università.

A bordo sono tantissime le iniziative: si parte dai workshop “Sulla rotta del futuro” fino ai laboratori “Sulla scoperta degli interessi”, senza dimenticare le opportunità di lavoro oltre confine, discusse nel workshop “Studiare e lavorare all’estero”. Ogni singolo studente, inoltre, ha avuto la possibilità di poter usufruire di colloqui individuali a bordo.

Lo staff che ha accompagnato gli studenti a bordo era formato da orientatori della Fondazione Italia Orienta e dal partner tecnico La Pampa Viaggi, che ha dato assistenza tecnica nel corso del viaggio.

“E’ fondamentale che i giovani vengano orientati verso i mercati del lavoro in base alle offerte che questi proporranno – commenta il presidente della Fondazione Mariano Berriola. Noi siamo convinti che molte volte i ragazzi basino su luoghi comuni la propria idea di lavoro, Italia Orienta fa in modo che di ogni professione verso la quale mostrano interesse, conoscano oneri e onori. E’ importante che arrivino preparati e con le idee chiare alla scelta da fare dopo il diploma. Per evitare abbandoni, insuccessi, per prevenire la disoccupazione”.

“Dopo aver girato tutta l’Italia, l’Educational Tour sbarca in Europa” – ha commentato Lucia Esposito, coach e consulente di orientamento, responsabile dell’evento.

Ecco alcune delle foto dei ragazzi a bordo dell’Orientacruise 

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I ragazzi partecipano al workshop “Sulla rotta del futuro” all’interno della nave

 

 

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Lo staff di Orientacruise

 

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Casa Batllò a Barcellona

 

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Gli studenti sulle Ramblas…

 

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Gli studenti a lavoro per il workshop “Sulla scoperta degli interessi”

 

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L’incontro con il capitano dell’Orientacruise e lo staff di bordo

 

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I ragazzi a bordo seguono i workshop sull’orientamento

 

foto 3

La visita alla Sagrada Familia

 

Raffaele Nappi

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