Il vademecum di chi cerca lavoro

Le trasformazioni che hanno interessato gli ultimi anni il mondo del lavoro, e in particolare la flessibilizzazione dei contratti d’impiego, hanno accresciuto la sensazione di incertezza e sfiducia nei giovani e meno giovani.
Se per alcuni questa situazione può rappresentare una sfida e un’opportunità per la maggior parte delle persone l’ingresso o il ricollocamento nel mondo del lavoro generano disagio e precarietà.
Dunque è necessario affrontare la ricerca del lavoro ed il colloquio di selezione con gli “strumenti” giusti.
Vi proponiamo in questo articolo, i 18 differenti modi per cercare lavoro secondo Il Trovalavoro. Manuale di sopravvivenza” di Richard N. Bolles.
Come prologo al vademecum, consigliamo a tutti giovani di sperimentarsi in lavori anche occasionali, così da arrivare con maggiori competenze ai colloqui del lavoro, strettamente collegato con la vostra formazione ed attitudine.

  1. Stilare un inventario di se stessi

Prima di ogni altra cosa, compilare un inventario completo delle proprie competenze trasferibili, dei propri interessi e di quello che piace e si sa fare meglio, così da poter definire in modo preciso il tipo di lavoro più consono alle proprie caratteristiche (o più di uno).

  1. Internet

Servirsi del web per spedire il proprio curriculum e/o cercare offerte di lavoro, sia direttamente sui siti delle aziende che cercano personale che su quelli che raccolgono le offerte.

  1. La rete sociale

Chiedere ad amici, parenti o altre persone che si frequentano informazioni e consigli.
La scuola
Chiedere indicazioni a ex insegnanti o, quando ci sono, ai servizi per l’occupazione delle scuole (superiori, professionali, università) che avete frequentato in passato.

  1. I servizi pubblici

Rivolgersi ai centri per l’impiego ( ex uffici di collocamento).
6 Agenzie per il lavoro
Rivolgersi ad agenzie per il collocamento e di intermediazione private.

  1. Concorsi pubblici

Partecipate ad un concorso per ottenere un impiego nella pubblica amministrazione.

  1. I giornali

Rispondere agli annunci pubblicati sui giornali, o sui loro siti.

  1. Riviste di settore

Consultare quelle inerenti alla propria professione o ai propri campi di interesse, rispondendo a ogni annuncio che catturi la propria attenzione.

  1. Lavoro temporaneo

Consultare le offerte di lavoro delle agenzie che offrono contratti in aziende che hanno bisogno di determinate competenze per periodi brevi, per vedere se c’è qualche offerta adatta al proprio profilo professionale.
La speranza è lavorare, esperienza dopo esperienza, per un’azienda che in futuro possa proporvi un contratto a tempo indeterminato. Male che vada, si acquisisce un’esperienza in più da inserire nel curriculum.

  1. Reclutamento diretto

Recarsi presso particolari angoli di strada, sindacati o altri luoghi dove le persone vengono reclutate direttamente dai datori di lavoro per occupazioni di breve durata, all’aria aperta e di tipo manuale, che potrebbero portare a collaborazioni più stabili col passare del tempo. Nessun lavoro è troppo umile quando si ha bisogno di lavorare.

  1. Associazioni di lavoratori

Iscriversi a un’associazione di lavoratori, o fondarne una, che consenta lo scambio di consigli e supporto morale. Consultare la Camera di commercio locale, gli sportelli di orientamento, le associazioni di categoria, i patronati.

  1. Curriculum

Inviare curriculum alla cieca a tutte le aziende che si trovano nell’area geografica di proprio interesse.

  1. Scegliere i posti che interessano

Bussare alla porta di tutti i datori di lavoro, le aziende, gli uffici, i negozi e di tutte le imprese di proprio interesse, stiano essi cercando ufficialmente collaboratori oppure no.

  1. Le pagine Gialle

Usare l’indice delle Pagine Gialle per definire cinque o dieci soggetti, settori o interessi professionali che risultino accattivanti e che nello stesso tempo siano presenti nel luogo dove si vive, o dove ci si intende trasferire, e poi chiamare o visitare di persona le aziende che operano in queste aree.

  1. Il volontariato

Fare, quando è possibile a livello finanziario, del volontariato per un periodo limitato presso un’azienda di proprio interesse, anche se al momento non sta cercando collaboratori. Strada facendo questa azienda potrebbe decidere di assumervi.

  1. Lavorare per se stessi

Iniziare una piccola attività in proprio, commerciale o di servizio, dopo aver studiato la zona in cui si intende operare per capire cosa manca e cosa può essere utile.

  1. Riqualificarsi

Tornare a scuola per riqualificarsi e intraprendere una nuova attività, diversa da quella in cui si è già specializzati.
Fonte: “Il Trovalavoro. Manuale di sopravvivenza”, Richard N. Bolles – edizioni Sonda

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