Sono 75 anni di Programma Fulbright, lo scambio di studenti, e poi di ricercatori, nato nel 1948 grazie al senatore statunitense J. William Fulbright, a capo dell’omonima Commissione che ogni anno propone borse di studio per studente e ricercatori americani e italiani, in Italia e negli Stati Uniti, allo scopo di alimentare la conoscenza reciproca tra i due Paesi. Per l’occasione sei alumni sono stati premiati per il loro impegno nel favorire i rapporti accademici e culturali tra Italia e Stati Uniti attraverso valori congiunti, diritti umani e democrazia. L’evento si è svolto presso Ministero per gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dove oltre 100 borsisti si sono incontrati all’annuale meeting tra i borsisti in Italia e gli studenti italiani in partenza per l’America.
Tajani: “Anche voi siete ambasciatori del vostro Paese”
“L’Alleanza atlantica non è soltanto una serie di visite ufficiali, ma anche una relazione forte fra popoli. Sono due facce della stessa medaglia, quella dell’Occidente, due realtà diverse ma collegate. Siete la conferma del nostro legame. Celebrare 75 anni di una realtà che ha permesso ai giovani di aumentare le conoscenze di due paesi alleati è un occasione per rafforzare i rapporti fra due Paesi amici”. Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, rivolgendosi ai ragazzi del Fulbright Annual Meeting, nel 75esimo anniversario del Programma Fulbright in Italia, in corso alla Farnesina.
“Noi diamo borse di studio in tutte le discipline, il nostro orgoglio è quello di coprire tutto lo spettro della ricerca universitaria. La cosa più importante è dare opportunità a tutti e rendere il Programma Fulbright accessibile a più persone possibile. Il nostro impegno per il futuro è avere un equilibrio geografico in Italia, con una provenienza da tutte le parti del Paese, così come negli Stati Uniti stiamo cercando di avere gruppi diversi rappresentanti degli Stati Uniti”. Lo ha detto Paola Sartorio, direttrice esecutiva della Commissione Fulbright.
Crowley: “Programma rendere rapporto Italia-Usa ancora più forte”
“La commissione del programma Fulbright Usa Italia è una delle più grandi d’Europa. Un successo che dura da 75 anni, grazie anche al generosità dei contribuenti italiani e americani. Non c’è investimento migliore nella comunità transatlantica”. Lo ha detto l’Incaricato d’Affari ad interim presso l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia Shawn Crowley, aprendo alla Farnesina la Sessione istituzionale dell’incontro annuale con i borsisti del Programma Fulbright. “Il programma – ha aggiunto rivolgendosi ai ragazzi partecipanti al programma – ha favorito anche la comprensione reciproca fra i nostri popoli. Ogni nostro alunno è un ambasciatore in Italia oppure in America. Spero che essere parte del programma sia un ispirazione anche per il futuro e che il vostro sia contributo per i nostri valori. Il 75 esimo anniversario è un buon momento per parlare del futuro. Gli Usa continueranno a sostenere il programma perché è un importante scambio di talenti. Permette di trovare le migliori soluzioni per affrontare le sfide di domani e rende il rapporto fra Usa e Italia ancora più forte”.
Tajani: “Conoscenza fondamentale anche per riscoprire proprie radici”
“Quello fra Italia e Usa è un rapporto di fratellanza ancora più che di amicizia, una pietra angolare nella salvaguardia della libertà e della democrazia nel mondo”, ha aggiunto Tajani, ricordando “i molti i giovani caduti per far vincere la democrazia contro le dittature, sconfitte anche grazie a ragazzi che hanno combattuto in difesa della libertà. Democrazia e libertà sono valori fondamentali, altrimenti tutto sarebbe improntato su rapporti soltanto economici”.
“L’iniziativa Fulbright permette ai giovani di conoscersi – ha detto ancora il vice premier – La conoscenza è fondamentale per la formazione e si costruisce anche attraverso iniziative come queste, che formano le nuove classi dirigenti. I giovani sono il futuro delle nostre società, nelle quali il valore fondamentale è la libertà: non è una cosa teorica, è il valore principale da difendere. La formazione deve fare comprendere il valore della libertà. Il prossimo anno l’Italia guiderà il G7, vogliamo rafforzare le relazioni transatlantiche – ha concluso Tajani – Queste possibilità formative servono ad apprendere la cultura degli altri ma anche ad esportare la nostra. Abbiamo e abbiamo avuto tanti rappresentanti di origine italiane in America, da Pompeo alla Pelosi. La politica estera la fanno anche i nostri emigrati, non solo il ministro degli Esteri o le ambasciate”.
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