Più di tremila assunzioni in arrivo per rafforzare la Pubblica Amministrazione, di cui due terzi (2.100) nelle forze di sicurezza: carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia, capitanerie di porto e guardia costiera. Via libera del Consiglio dei ministri di giovedì sera a un decreto ad hoc. Nel corso della riunione approvato anche il decreto siccità.
Assunzioni nella scuola
Per l’anno scolastico 2023/2024 si prevede una procedura straordinaria di reclutamento per i docenti, inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli appositi elenchi aggiuntivi, che sono in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno. Inoltre, si interviene sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del ministero dell’Istruzione e del merito, in modo da sbloccare le procedure per il relativo reclutamento.
“Puntiamo a creare le condizioni per il regolare avvio del prossimo anno scolastico, assicurando la continuità didattica per gli studenti, la qualità dell’insegnamento e la riduzione del precariato. Inoltre, il ministero fornisce una risposta pronta e significativa ai ragazzi con disabilità, con la più rilevante immissione in ruolo di docenti di sostegno degli ultimi anni, rendendo più selettive le procedure di reclutamento”, commenta il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
Più soldi ai ricercatori
Nel decreto trova spazio anche una norma, voluta dal ministro per l’Università Anna Maria Bernini, per incentivare i ricercatori di alto profilo a restare in Italia o a richiamarli dall’estero, come ad esempio i vincitori dei progetti Gant Horizon e Marie Curie. Il testo prevede l’aumento del compenso, fino al 30%, per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca.
“Il Consiglio dei ministri ha approvato provvedimenti per aumentare gli incentivi che portano i ricercatori che sono scappati all’estero a rientrare in Italia, perché noi vogliamo che gli italiani abbiano la possibilità di trovare qui le condizioni migliori per lavorare”, commenta Giorgia Meloni in un video su Facebook.
Assunzioni nella Pubblica Amministrazione
Scopo del decreto è consentire alle pubbliche amministrazioni il potenziamento delle proprie strutture “con particolare riguardo a quelle coinvolte nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) o nella tutela della salute e dell’incolumità pubblica”.
Come detto, la maggior parte delle assunzioni riguarderà le forze di sicurezza. Al contrario, quelle dei ministeri hanno subito una sforbiciata netta rispetto a quanto previsto nelle bozze del decreto circolate nei giorni scorsi. Il testo innalza al 12%, fino al 31 dicembre 2026, la percentuale massima per la copertura con personale estraneo alle amministrazioni pubbliche dei posti dirigenziali di amministrazioni che rivestono il ruolo di stazioni appaltanti per il Pnrr. Le amministrazioni centrali hanno tempo fino al 30 giugno per la riorganizzazione delle strutture e la previsione delle relative procedure di assunzione.
Si istituisce l’Osservatorio nazionale del lavoro pubblico, con abrogazione dell’Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche e della Commissione tecnica per la performance. Oltre al potenziamento delle dotazioni organiche delle forze armate, si prevede l’istituzione e la disciplina della carriera dei medici nel corpo di polizia penitenziaria. Di un “segnale di forte attenzione da parte del governo verso i comparti della sicurezza e del soccorso pubblico”, parla il ministro dell’Interno Piantedosi. “È intenzione dell’esecutivo – spiega – continuare a investire per potenziare la funzionalità di questi importanti settori fornendo risposte concrete alle legittime aspettative di tutti coloro che quotidianamente operano con grande sacrificio e professionalità al servizio dei cittadini”.
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