Frenata per il liceo del “Made in Italy”: il Consiglio di Stato ha sospeso il parere sul nuovo percorso liceale voluto dal Governo per cercare di formare studenti consapevoli dell’eccellenze del nostro Paese. Nel provvedimento emesso dal Consiglio di Stato e depositato lo scorso 9 settembre riguardo al regolamento che definisce il quadro orario degli insegnamenti e degli specifici risultati di apprendimento, i giudici evidenziano che “il Ministero non ha prodotto il preventivo parere della Conferenza unificata. Una ‘mancanza’ che assume un rilievo essenziale e rende impossibile esprimere il proprio parere sulla base di una piena conoscenza del complesso degli elementi valutativi relativi al proposto intervento normativo”.
I rilievi dei giudici
Per i giudici a preoccupare sono anchecosti del liceo visto che nella relazione tecnica di accompagnamento non viene specificamente precisato che “tale disposizione non comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Perplessità anche per quanto riguarda l’organizzazione degli insegnamenti, in particolare quelli di lingua straniera. Nel documento prodotto dal Consiglio di Stato, “riguardo all’insegnamento straniera 1 sono previsti i contenuti di un’altra disciplina (CLIL) caratterizzante il percorso liceale. Tale insegnamento si sviluppa nel terzo, quarto e quinto anno di corso (secondo biennio e quinto anno), per almeno un terzo del monte ore annuale della disciplina individuata. Al riguardo – sottolineano i giudici – in considerazione del considerevole numero di ore riservate a questo specifico insegnamento e della platea, necessariamente ampia, di professori che dovranno impartirlo, potrebbero emergere profili problematici in merito alla pratica attuazione di questo comma’”.
Il Ministero: “Nessuno stop”
Criticità che per il Ministero dell’Istruzione e del Merito però non significano alcuno stop al liceo del Made in Italy. “Sta girando la notizia di un presunto stop del Consiglio di Stato al Liceo del Made in Italy ma la realtà non è questa – recita una nota ufficiale – Il parere del Consiglio di Stato è interlocutorio e non definitivo. Nella giornata di oggi è pervenuto il parere della Conferenza Stato-Regioni, che è pienamente favorevole. Peraltro, nel parere del Consiglio di Stato non vengono poste osservazioni rilevanti e, dunque, non ci sarà alcuno ‘stop’. Nell’interesse stesso della scuola italiana sarebbe sempre utile, prima di diffondere notizie allarmistiche, verificarne il fondamento”.
Opposizioni all’attacco
Di parere diverso sia i sindacati che le opposizioni che parlano di flop annunciato per il liceo “sovranista” doluto dal trio Meloni-Urso-Valditara.
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