I Maneskin hanno cambiato “Zitti e buoni” per partecipare all’Eurovision

Alla vigilia della kermesse canora nessuno avrebbe scommesso sulla loro vittoria, eppure è accaduto: i Maneskin hanno fatto la storia, considerando quanto è difficile per un gruppo rock imporsi in un Festival come Sanremo. 

Ma per rispettare il regolamento dell’Eurovision Song Contest, i ragazzi che quattro anni fa suonavano sui marciapiedi di via del Corso a Roma hanno dovuto adattare il testo: : innanzitutto ogni canzone in cara non può superare i 180 secondi di durata, quindi sono stati tagliati 13 secondi, visto che Zitti e Buoni era lunga 193 secondi. Ma la “censura” più grossa è stata quella effettuata sul testo, dato che per rientrare nei parametri della competizione i Maneskin hanno dovuto eliminare le due parolacce, “cogl***” e “ca***”. 

Ma è normale, per le regole della competizione: versione più breve, senza “coglioni” e “cazzo”. Ecco tutte le modifiche e la “nuova” canzone

I Maneskin, come vincitori del Festival di Sanremo 2021, parteciperanno di diritto all’Eurovision Song Contest, che si svolgerà a Rotterdam all’Ahoy Arena il 18, 20 e 22 maggio. La band romana “Zitti e buoni”, che per l’occasione è stata modificata, secondo le indicazioni del regolamento della manifestazione.

La “Eurovision version” è più breve, dura 3 minuti contro i 3 minuti e 19 secondi (la durata delle canzoni è uno dei paletti del regolamento) e anche il testo è stato modificato, omettendo le parole “Coglioni” e “Cazzo” (altro paletto: non sono ammesse “parolacce”).

Le modifiche, nel dettaglio, sono state rilevate dal sito Eurofestivalnews

È stata tagliata una parte dell’introduzione, ovvero uno dei due riff

Il verso contenente “Vi conviene toccarvi i coglioni” è stato modificato in “Vi conviene non fare più errori”

Uno dei due riff della transizione verso la seconda strofa è stato eliminato 

La frase “Non sa di che cazzo parla” è stata cambiata, “Non sa di che cosa parla”, come nelle due ripetizioni precedenti

Questa la nuova versione, che sarà quella che la band eseguirà a Rotterdam, direttamente alla finale di sabato (l’Italia è una delle “big 5”, quindi non passa dalle semifinali).

Non è la prima volta che un artista italiano modifica la canzone per partecipare all’Eurovision. Come nota sempre Eurofestivalnews, è successo praticamente a tutte le canzoni italiane in gara negli ultimi anni.

Nel 2017, per esempio, Francesco Gabbani dovette ridurre la canzone di 30″, togliendo una parte della prima strofa e la frase “Piovono gocce di Chanel su corpi asettici…” (altro paletto del regolamento: vietata ogni citazione di marchi commerciali).

Exit mobile version