Gli studenti non rinunciano alle vacanze, ma a condizione che servano a imparare una nuova lingua o a fare un’esperienza di lavoro. I dati del settore li fornisce il Cts, Centro turistico studentesco e parlano di un incremento delle partenze tra i giovani, a dispetto della crisi che sta limitando i soggiorni estivi degli italiani.
Londra rimane sempre in vetta ai desideri degli studenti, merito dell’inglese che resta la prima lingua da conoscere in qualsiasi ambiente professionale.
Crescono, in quest’ottica, le quotazioni dei soggiorni a Malta, dove l’apprendimento della lingua si combina con il relax sulla spiaggia, e in Irlanda, da sempre una delle mete preferite dai giovani.
Un vero e proprio boom lo registrano Australia e India, rispettivamente con il programma Education Work&Travel (+ 63% di richieste rispetto all’anno scorso) che consente di lavorare e imparare la lingua e con il programma Volunteer che permette un soggiorno estendibile fino a un mese.
In forte aumento anche le domande per andare in Germania e imparare il tedesco. Una meta molto ambita perché vista come futura patria professionale date le molte possibilità offerte a giovani e laureati competenti dal paese sassone.
Infine la Cina , prima per quanto riguarda le vacanze studio per apprendere lingue extraeuropee.
Partenze che rappresentano la voglia dei ragazzi di non perdere tempo e sfruttare tutte le occasioni possibili per acquisire competenze.
D’altra parte, come ha affermato Maurizio Casatriste, responsabile per la programmazione del Centro Turistico Studentesco: “Visto che il futuro delle nuove generazioni si presenta poco roseo e all’insegna della precarietà, più strumenti si hanno più sarà facile per loro realizzare i propri obiettivi professionali”.
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