Gite e infortuni a scuola: in arrivo un’assicurazione per tutelare studenti e docenti

Il ministro Valditara: “Così si sana una discriminazione verso i lavoratori della scuola e si evita alle famiglie di pagare privatamente quello che prima si era costretti a fare”. Più tutele anche per i percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Un’assicurazione che copra ogni tipo dui infortunio a scuola, anche quando si tratta delle gite: è quella annunciata dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara all’interno del quarto appuntamento con la rubrica “Il ministro risponde” online sui canali social del Ministero.

“Si sana una discriminazione verso i lavoratori della scuola e si evita alle famiglie di pagare privatamente quello che prima si era costretti a fare. Anche nelle gite scolastiche, prima ci pensavano le scuole con un contributo delle famiglie. Ora ci pensa lo Stato” ha spiegato il ministro che poi si è concentrato sulla riforma del sistema dell’alternanza scuola-lavoro che tanto ha fatto discutere dopo la morte di alcuni studenti impegnati nei percorsi professionali.

“L’alternanza scuola lavoro è uno strumento fondamentale per la formazione dei nostri ragazzi e non è un caso che sia prevista in tutti i principali paesi europei. È quel momento di formazione al lavoro particolarmente significativo per far acquisire le hard skills ma anche le cosiddette soft skills. Quindi l’alternanza scuola-lavoro è importante sia per il percorso tecnico professionale, sia per il percorso liceale – ha spiegato Valditara – Abbiamo voluto garantire di questi percorsi sicurezza ed efficacia di questi percorsi, abbiamo garantito la sicurezza innanzitutto rafforzando il registro per l’alternanza scuola-lavoro, cioè quel registro che si trova presso le camere di commercio, con ulteriori requisiti che chiediamo alle imprese che ospitano gli studenti. Tra i requisiti capacità strutturali, capacità tecnologiche e organizzative e un’esperienza maturata in questi percorsi, un’eventuale partecipazione a forme di accordo organizzativo con le associazioni di categoria. Poi – ha proseguito Valditara – c’è la necessità di una coerenza di questi percorsi con il piano triennale dell’offerta formativa, con il profilo dei singoli indirizzi, proprio per assicurare che questo percorso sia coerente con le esigenze del giovane. Le imprese dovranno anche certificare l’adozione delle misure di sicurezza prima di poter accedere alle convenzioni”.

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