Giovani e classica

Ieri presso la facoltà di architettura l’orchestra del San Carlo in “Il San Carlo per i giovani”

“Un’amicizia profonda quella tra la musica e l’architettura, una comune educazione al vuoto e spazi di risonanza”. Poetiche ed efficaci le parole di Donatella Mazzoleni docente di progettazione urbana e di urbanistica presso la Facoltà di Architettura della Federico II di Napoli durante la rassegna d’apertura “Il San Carlo per i giovani”.
Una serata all’insegna della musica classica che si è tenuta ieri presso l’aula Carlo Cocchia e che ha ospitato una parte dell’orchestra del teatro San Carlo. “La formazione di un soggetto passa attraverso la musica ed è quindi compito dell’università farsi carico di questa esigenza di crescita” ha dichiarato Mario Rusciano vice-presidente del Polo delle scienze umane e sociali. Giovanna Tinaro pianista classica, musicologa e cultural manager ha raccontato la storia del teatro accennando all’effetto di “stordimento” che esso può dare, chiamato “Effetto San Carlo”. Massimo Lo Iacono docente di latino e greco ha spiegato la sua indignazione per la scomparsa dell’insegnamento della musica classica dalla riforma Gentile in poi.
L’orchestra di soli archi diretta dal Maestro Virginio Giorgioni ha eseguito un repertorio che va dal 1720 al 1875 con musiche di Vivaldi (La Primavera I movimento delle Quattro Stagioni) Mozart (Divertimento k 136 I movimento), Dvorak (Serenata in mi maggiore 1°mov), e Verdi (La Traviata, preludio atto I) concedendo anche l’acclamato bis alla platea di studenti e professori.
Lo scopo è avvicinare i ragazzi alla musica colta e il teatro sta offrendo in proposito nuove tariffe agevolate per tutti gli under30: Card4 Giovani Sinfonica è infatti la special card con cui sarà possibile assistere a quattro concerti a scelta. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.teatrosancarlo.it.
Martina Gaudino

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