Giornata del Mare, Valditara: “Mare cultura e storia. Ragazzi siano tutori di questo bene vitale”

“Il Mare molte volte non è valorizzato. Dobbiamo coinvolgere di più le scuole sul mondo economico e culturale che lo circonda” ha affermato la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti

“Voglio sottolineare l’istituzione della Giornata in cui è in gioco qualcosa di profondo, che coinvolge l’essenza della nostra cultura, una cultura della ricerca continua, diventata una società aperta anche grazie al ruolo del mare”. Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in merito all’evento dedicato alla Giornata del Mare 2023, in collaborazione con la Guardia Costiera rivolto a scuole e studenti.

Valditara, in collegamento con Genova da Viale Trastevere, ha ricordato che “grazie alla sensibilità ambientale negli ultimi anni è emersa una consapevolezza: occorre avere cura del mare. Il mare ci ha parlato molto negli ultimi decenni, ci ha raccontato la nostra incuria e i nostri sprechi. Il tema del futuro è importante. I ragazzi meritano di conoscere il legame con il mare che si tramanda da sempre”.

Valditara: “Ambientalismo, ecologia, conservazione, giovani siano diffusori di cultura del mare”

Il Ministro, oltre a puntare l’attenzione sull’ecologismo, di come questo possa essere un punto di forza per lo sviluppo, evidenzia il ruolo fondamentale dei giovani in merito a tale tematica: “i ragazzi devono essere i tutori della conservazione e valorizzazione di un bene vitale“, oltre che “diffusori di una cultura di cui il mare è portatore. Oltre alla crisi ambientale è stata la guerra a farci comprendere quanto diversificare le fonti di energia sia oggi vitale“. E poi: “Il ruolo del mare è il momento dell’esplorazione dell’ignoto, di scambi molteplici e incontri continui. L’Italia ha dato un contributo fondamentale nella storia, pensiamo alle Repubbliche marinare che hanno aperto all’Europa le vie del mondo, come disse il nostro ex presidente Ciampi”.

All’evento è intervenuta anche la sottosegretaria Paola Frassinetti: “Giornata del Mare molto importante per il Ministero dell’Istruzione, a partire dai bambini e dai più giovani per imparare ciò che il mare ci offre da ogni punto di vista. Purtroppo molte volte il mare non è valorizzato come dovrebbe, il mare è vita è ricerca. A Genova c’è un’università di eccellenza nella ricerca marina. Il mare è storia. Volano economico, turistico. Molti studenti dal punto di vista turistico hanno già un’occupazione prima di finire i corsi. Queste sfaccettature possono essere insegnate a scuola in tutte le materie, dalla geografia, alla storia, al diritto. Cercheremo nel tempo di coinvolgere sempre di più le scuole in Italia, anche quelle lontane dal mare”.

Musumeci sull’immigrazione: “Accordi ed impegni finanziari con l’Unione europea”

Il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci ha indrotto anche il tema dell’immigrazione: “Dobbiamo arrivare a un blocco delle partenze dei migranti. Il blocco si fa con gli accordi internazionali tra l’Unione Europea e i Paesi di partenza, accordi anche con impegni finanziari. Non serve il blocco navale inteso in maniera militare, serve il blocco delle partenze dei disperati per non farli diventare inquilini di un cimitero senza croci”.

“Non facciamoci illusioni sui migranti, l’unico intervento risolutivo è legato alla volontà di Bruxelles di sottoscrivere patti con i Paesi da cui partono questi disperati nostri fratelli, venga neutralizzata la mafia degli scafisti, vengano consentiti nei Paesi europei flussi di braccia e cervelli che arrivino in modo regolare, legale e in sicurezza. Dobbiamo neutralizzare i criminali che sfruttano i poveretti. Lo stato di emergenza non serve a mobilitare strumenti, serve a operare all’interno di una cornice normativa agevole, celere e snella acquisendo beni e servizi in una fase così acuta come quella che stiamo vivendo e che purtroppo continueremo a vivere ancora per alcuni mesi”, aggiunge Musumeci.

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