I genitori di una studentessa bloccano l’esame di maturità della figlia e vengono denunciati. I due si sono presentati a scuola nel giorno dell’esame e hanno cercato di far saltare la prova perché non volevano che lei continuasse gli studi: per questo sono stati denunciati per maltrattamenti con un un’ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Termini Imerese, in Sicilia, ed eseguito dai carabinieri della compagnia di Lercara Friddi.
Non volevano che proseguisse gli studi
Il provvedimento nasce dalle indagini coordinate dalla procura che hanno permesso di accertare le violenze sia fisiche che psicologiche subite dalla ragazza nel corso degli anni. La giovane aveva manifestato la volontà di non seguire le imposizioni dei suoi che avrebbero voluto che interrompesse gli studi. Per questo motivo lo scorso giugno si era allontanata volontariamente dalla propria abitazione.
Il blitz durante la maturià
Il giorno in cui avrebbe dovuto sostenere gli esami di maturità, la madre e il padre si erano presentati a scuola cercando di impedirle di sostenere le prove d’esame. È così scattato il codice rosso che ha portato al provvedimento cautelare.
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