Il metodo Montessori, noto per promuovere lo sviluppo libero e l’autoresponsabilità nei bambini, potrà essere esteso anche alle scuole secondarie di primo grado grazie a un emendamento alla legge sul voto in condotta.
Lo ha annunciato il senatore Paolo Marcheschi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Scuola, durante l’inaugurazione dell’undicesima edizione di Didacta Italia, evento dedicato all’innovazione educativa.
Marcheschi ha sottolineato l’importanza di offrire risposte concrete alle esigenze di insegnanti e genitori, evidenziando come il metodo Montessori resti attuale e possa contribuire alla formazione dei giovani.
Nel corso della manifestazione, ha incontrato Milena Piscozzo, dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale Riccardo Massa di Milano, capofila del progetto che porterà l’estensione del metodo Montessori alle scuole medie a partire dall’anno scolastico 2025-2026.
Insieme al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha inoltre visitato lo spazio espositivo dedicato all’opera di Maria Montessori, sottolineando il valore della sua visione educativa, basata sul senso di responsabilità verso gli altri.
Cos’è il metodo Montessori
Il metodo Montessori è un approccio educativo sviluppato da Maria Montessori, basato sull’autonomia, sull’apprendimento esperienziale e sul rispetto dei tempi di ogni bambino. Promuove l’autoeducazione attraverso materiali didattici specifici, stimolando curiosità e creatività. Gli insegnanti hanno un ruolo di guida, lasciando agli studenti libertà di esplorare e sviluppare competenze in un ambiente strutturato. L’obiettivo è favorire la crescita di individui indipendenti, responsabili e sicuri di sé. Il metodo si applica dall’infanzia all’adolescenza, adattandosi alle diverse fasi di sviluppo. Oggi è diffuso in tutto il mondo, con scuole che ne seguono i principi in vari contesti educativi.
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