Francia, liceali protestano sui social contro il dress code obbligatorio

Minigonne, vestiti scollati o che lasciano scoperto l’ombelico. Le ragazze francesi si ribellano al dress code scolastico, ancora molto usato in Francia. Due gli hashtag che hanno marcato le foto postate sui social media: #lundi14septembre e #liberationdu14.

Nel paese d’Oltralpe ciascun istituto scolastico ha il proprio regolamento per quanto riguarda l’abbigliamento, ma ci sono ampi margini di discrezionalità. Non a caso l’Unione nazionale degli studenti delle scuole superiori UNL, che sostiene la protesta, ha rimarcato come tali norme spesso finiscano per riflettere “stereotipi sessisti”. Al ministro dell’Istruzione, Jean Michel Blanquer, che invitava le ragazze a vestirsi “normalmente e andrà tutto bene”, le ragazze hanno rispoto : “invece di coprire noi, educate i vostri figli”.

L’iniziativa arriva dopo che mercoledì 9 settembre il Museo d’Orsay è stato costretto a scusarsi con una ragazza, bloccata all’ingresso a causa della scollatura. Mentre a fine agosto due bagnanti che prendevano il sole in topless a Sainte Marie de la Mer erano state costrette a coprirsi dai gendarmi. Episodi correlati da una protesta, proprio all’Orsay delle Femen – il noto movimento femminista di origini ucraine – che a petto nudo hanno protestato all’interno del museo parigino.

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