Foxconn ammette: nella catena di montaggio della Nintendo Wii hanno lavorato bambini di 14 anni

Foxconn ha ammesso le sue colpe. La fabbrica cinese nota al mondo per essere la catena di montaggio per Apple, Nintendo e Nokia, ha impiegato ragazzini appena 14enni per la realizzazione della nuova Nintendo Wii. La fabbrica vive una drammatica popolarità, molto alto il tasso di suicidi tra i dipendenti a causa delle durissime condizioni di lavoro.
Le finestre della fabbrica
Le finestre della fabbrica

Il nostro iPhone 5, la console Nintendo oppure i gingilli tecnologici di Nokia vengono assemblati nelle catene di montaggio in Cina, precisamente in quelle di Foxconn. Tra gli operai impegnanti nell’assemblare i nostri beni di lusso, anche ragazzini di 14 anni.

Ad ammetterlo è stata la fabbrica stessa, nota al mondo non solo perché responsabile della realizzazione pratica di questi aggeggi ma soprattutto per le dure condizioni di lavoro e per il conseguente alto tasso dei suicidi tra i dipendenti.

Secondo un recente rapporto del sito cinese Games QQ, lo stabilimento Foxconn di Yantai (nella Cina orientale) avrebbe accettato come stagisti degli adolescenti di età compresa tra il 14 e i 16 anni per assemblare la nuova console Nintendo Wii U. I ragazzini arrivavano li attraverso la scuola, vivendo solo inizialmente il lavoro come un’opportunità, in teoria potevano interrompere volontariamente ed in qualsiasi momento lo stage. Fatto sta che i docenti incaricati di seguirli minacciavano di abbassare i voti o di bocciare gli allievi che rifiutavano il lavoro.

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