«Spero che il ministro Profumo eviti scelte precipitose e poco accorte», ha precisato Fioroni. «L’Italia ha bisogno di una scuola di qualità per tutti e non di una scuola di elite per pochi con il rischio di abbandono per molti».
Fioroni ha poi fatto il punto sull’attuale situazione della scuola italiana e della priorità del recupero «per i tanti studenti che ne hanno bisogno ma che non trovano risposte a causa di una scuola che non ha mezzi». Poi ancora un pensiero ai docenti che «sperano nel diritto ad essere aggiornati e riqualificati e non possono rinunciare a tutto questo perché si sceglie di fare cose eccezionali per pochissimi».
Il merito, secondo Fioroni, andrebbe incentivato in una scuola che non lasci indietro nessuno e che non si rassegni ad avere solo pochi eletti. «Ci sono tanti modi, nel rispetto della Costituzione, per incentivare il merito e recuperare chi resta indietro senza riproporre metodi datati a prima di Gentile».