Falsificano documenti per diventare insegnanti: smascherati dalla Guardia di Finanza

falsificano documenti per diventare insegnanti

Falsificano autocertificazioni e titoli di studio per ottenere incarichi di supplenza: a giudizio 22 insegnanti di sostegno.

“Zero in condotta” questo il nome che la Guardi di Finanza di Foggia ha dato all’operazione che ha smascherato ventidue docenti di sostegno pugliesi. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, gli indagati operavano sul territorio nazionale senza possedere i titoli abilitativi necessari all’esercizio della professione.

Tutte gli indagati sono foggiani o della provincia che poi si sono trasferiti in altre Regioni, dove tuttora lavorano (in particolare i sospetti opererebbero in strutture di Campobasso, Chieti, Pescara, Macerata, Ferrara, Modena e Treviso).

Sotto osservazione, in particolare, l’uso di autocertificazioni e di titoli di laurea o specializzazione che gli inquirenti riterrebbero falsi da parte di insegnanti di sostegno, originari del foggiano.

L’indagine ha visto impegnati circa un centinaio di uomini delle Fiamme Gialle che hanno eseguito 79 provvedimenti di perquisizione ed acquisizione documentale e la notifica di 22 avvisi di garanzia, emessi dalla Procura della Repubblica di Foggia. L’ipotesi di reato è di “truffa aggravata ai danni dello Stato”.

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