Europee, scrutinio quasi concluso: FdI 28,85% davanti al Pd 24%. Lega e FI 9%, exploit Avs

Il partito dell’astensionismo è maggioranza con un’affluenza poco sopra il 49%. Gli studenti fuori sede votano a sinistra: 40% Avs, 25% il Pd

A poche ore dalla chiusura delle urne in Italia per il rinnovo del Parlamento europeo, prosegue spedito lo scrutinio delle oltre 61mila sezioni. I dati del ministero dell’Interno, elaborati da Eligendo, confermano in parte i numeri delle proiezioni elaborati dai diversi istituti statistici. Con quasi tutte le sezioni scrutinate, Fratelli d’Italia della premier Giorgia Meloni si conferma primo partito d’Italia superando il 28,85%. Il PD di Schlein si ferma attorno al 24%, mentre il Movimento 5 Stelle non arriva al 10%. Il confronto tutto interno alla maggioranza vede appaiati Forza Italia e Lega intorno al 9%. Alleanza Verdi-Sinistra è appena sotto al 6,64%.

Qui si fermano i partiti che raggiungono il quorum per spartirsi i 76 europarlamentari che rappresenteranno l’Italia nel nuovo Parlamento europeo – che conterà 720 membri. Sotto la soglia di sbarramento del 4% dovrebbero infatti fermarsi Stati Uniti d’Europa, dove si trova la lista di Matteo Renzi, Azione di Carlo Calenda, Pace Terra e Dignità di Michele Santoro, Libertà di Cateno De Luca, Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi. Da segnalare come l’affluenza, per la prima volta, si sia fermata sotto il 50%. A Roma ha votato appena il 43,58% (ma non si era raggiunto il 50% nemmeno alle passate elezioni europee nella capitale) mentre a Milano la soglia del 50% è stata superata ma di poco. In totale, al voto è andato il 49,65% degli aventi diritto.

Voto giovani e studenti fuori sede

Soffia deciso a sinistra il vento che guida il voto dei giovani in Italia, mentre in Francia e Germania prende la direzione opposta, spostandosi verso destra. Le speranze e i sogni delle nuove generazioni del nostro Paese sembrano guardare a sinistra, dove gli ideali di progresso, ambientalismo, antifascismo e inclusività si fanno sentire con forte. 

Stando ai dati elaborati finora da YouTrend, in testa c’è il Partito Democratico che ha conquistato il 18% dei voti tra gli under 30, seguito a stretto giro dal Movimento 5 Stelle con il 17% e dall’Alleanza Verdi e Sinistra con il 16%. La destra, rappresentata principalmente da Fratelli d’Italia e Forza Italia, si attesta rispettivamente al 14% e al 9%. Le questioni ambientali, la giustizia sociale e l’uguaglianza sembrano aver risuonato profondamente con questa generazione. O almeno per quella italiana. Inizia così a stagliargli un’Ue del 2024 – per quanto riguarda i più giovani – come terra di contrasti, con direzioni e visioni opposte.

Per i 23.734 studenti fuori sede che hanno potuto votare per la prima volta in seggi speciali aperti nelle università fuori dalla propria Regione di residenza la differenziazione con il dato nazionale è ancora più netta: secondo Eligendo su quasi tutte le 91 sezioni scrutinate Alleanza Verdi e Sinistra è in testa con oltre il 40% dei voti, seguita dal Partito Democratico con il 25,62%, Azione con il 9,74%, Movimento 5 Stelle con il 7,69%, Stati Uniti d’Europa con il 7,67%. Non superano la soglia di sbarramento FdI, FI e Lega.

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