Scattano sedici avvisi di garanzia nell’ambito di un’indagine sulla realizzazione di una centrale elettrica a Scandale, nel crotonese. Tra gli indagati, l’ex ministro dell’Ambiente e promotore del progetto Università Verde, Alfonso Pecoraro Scanio, e l’ex sottosegretario alle Attività produttive, Giuseppe Galati, del centrodestra.
Secondo il pm titolare dell’inchiesta, Pierpaolo Bruni, ci sarebbero presunte irregolarità nei finanziamenti pubblici erogati per la costruzione della centrale per la produzione di energia elettrica a turbogas. Le accuse ipotizzate, a vario titolo, sono quelle di associazione a delinquere, concussione, falso, truffa, ricettazione, e violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete.
Nella stessa inchiesta risultano indagati anche l’ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti del centrodestra e l’ex assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Diego Tommasi dei Verdi.
Le perquisizioni sono in corso di esecuzione da parte dei carabinieri della Compagnia di Crotone in collaborazione con la guardia di finanza. Tra gli indagati figurano anche vari imprenditori.
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