Elezioni, revisione del sistema 3+2 e abolizione numero chiuso a Medicina: il programma del nuovo governo

Nei programmi della destra anche potenziamento del prestito d’onore, orientamento nel mondo del lavoro e il potenziamento dei corsi in doppia lingua.

Durante le conferenze stampa degli “sconfitti” della mattina si è iniziato a tracciare il percorso del prossimo futuro. In particolare Matteo Salvini ha dichiarato in diretta stampa dalla sede della Lega a Milano che si “aspetta di vedere il programma attuato a dispetto di come è andato il voto”. Enrico Letta, segretario dei dem, ha detto che lascerà prima del congresso, previsto per marzo 2023, e che non si ripresenterà. Mentre nelle prossime ore si rincorerranno le dichiarazioni della politica commentando il voto, possiamo già vedere cosa vorrebbero fare Salvini, Berlusconi e Meloni rispetto il comparto università.

Abolizio numero chiuso

L’idea di uno sbarramento alla francese per Medicina è stato più volte reiterato dal leader della Lega Matteo Salvini (ne avevamo parlato qui). Ma la stessa idea è presenta anche nel programma di Fratelli d’Italia. Quest’ultima poi, ha introdotto nel proprio programma, una revisione del sistema 3+2 che ha caratterizzato negli ultimi vent’anni il sistema universitario italiano. “

Riforma della didattica: studenti laureati prima e università più interattiva. Riforma del diritto allo studio, stop alle differenze regionali e potenziamento di sussidi e borse di studio. “Fondo affitti post-Covid per il rientro in presenza degli studenti. Incremento di alloggi, presidi medici e servizi sanitari essenziali per gli studenti fuorisede. Sportelli di ascolto e tutorato alla pari per gli studenti con disabilità. Internazionalizzazione, tutela dei saperi umanistici e sostegno alle discipline Stem. Potenziamento dei corsi in doppia lingua. Fondi premiali per le università che immettono subito gli studenti nel mondo del lavoro”, si legge nel programma del partito di Giorgia Meloni.

Borse di studio e prestito d’onore

Al di là di un generico rafforzamento delle borse di studio, privo di coperture o di spesa, nel programma cdel primo partito uscito dalle elezioni si può leggere, però, anche il “potenziamento del sistema del prestito d’onore per gli studenti”. Quest’ultimo è stato più volte criticato dagli studenti stessi perchè aumenta l’indebitamento che oguno dovrà sopportare come avviene negli Stati Uniti. La visione della destra, inoltre, guarda sempre di più alle imprese e all’orientamento tra università e mondo del laovoro. Con un occhio anche alla carriera del corpo docente dove nel programma si può leggere: “Garantire il merito nell’accesso alla carriera universitaria. Revisione del sistema valutativo dei docenti”.


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