Decreto lavoro 2023, dal sostegno ai familiari degli studenti deceduti in stage agli incentivi per chi assume Neet: la bozza

Il fondo per le famiglie degli studenti deceduti in formazione o stage sarà pari a 10 milioni di euro per il 2023 e di due milioni di euro annui dal 2024

Il 1° maggio, Festa dei lavoratori, il Consiglio dei ministri si riunirà per discutere il testo del nuovo “Decreto lavoro”. Composta da circa 30 articoli, la bozza del dl, come si è appreso da diverse fonti, contiene misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro e in materia di salute. 

All’articolo 35 del decreto viene specificato come cambiano i contratti a termine, ossia i contratti a tempo determinato, già a partire dall’entrata in vigore del provvedimento. Sebbene bisognerà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per avere certezza sulle misure previste dal Decreto lavoro in via di definizione, la bozza chiarisce che le nuove causali per i contratti a termine di durata superiore ai 12 mesi, sono quelle che seguono: particolari esigenze previste dai CCNL, sottoscritti dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, oppure dalle rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria; particolari esigenze di ambito tecnico, organizzativo e produttivo rintracciate dalle parti in mancanza della previsione della contrattazione collettiva, previa certificazione delle stesse presso una delle apposite commissioni; esigenze dovute alla necessaria sostituzione di altri dipendenti. In sostanza, la disciplina proposta è orientata al ragionevole contenimento dell’utilizzo del contratto a termine nel 2023, consentendo il controllo della sua applicazione e diffusione, nonché assecondando la preoccupazione di evitarne una diffusione indiscriminata.

Fondo per famiglie di studenti deceduti in stage

Al fine di riconoscere un sostegno economico ai familiari degli studenti delle scuole o istituti di istruzione di ogni ordine e grado, anche privati, comprese le strutture formative per i percorsi di istruzione e formazione professionale e le Università, deceduti a seguito di infortuni occorsi, successivamente al 1 gennaio 2018, durante le attività formative, è istituito, presso il ministero del Lavoro delle Politiche sociali, un Fondo con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2 milioni di euro annui, a decorrere dal 2024. E’ quanto prevede la bozza del dl Lavoro all’articolo 17.

Incentivi per chi assume under 30

Per sostenere l’occupazione giovanile e nel rispetto dell’articolo 32 del Regolamento Ue del 2014 “ai datori di lavoro privati è riconosciuto, a domanda, un incentivo per un periodo di 12 mesi, nella misura del 60 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per le nuove assunzioni, effettuate a decorrere dal 1° giugno e fino al termine del 2023″, di giovani che alla data dell’assunzione non abbiano compiuto il trentesimo anno di età; che non lavorano e non sono inseriti in corsi di studi o di formazione; che siano registrati al Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”, si legge all’articolo 26.

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