La CRUI esprime disappunto e vivo allarme per il rinvio a dopo la sessione di bilancio del voto in aula alla Camera del DDL di riforma dell’Università. Risulta in tutta evidenza come alla positiva conclusione del lavoro parlamentare sul provvedimento non abbia corrisposto, contrariamente a ogni impegno e alle richieste reiteratamente avanzate dalla CRUI, l’effettiva e necessaria identificazione da parte del Governo delle risorse indispensabili a sostenere il provvedimento.
Nulla assicura, d’altra parte, visti i comportamenti registrati in questi giorni, che il rinvio serva effettivamente ad assicurare quelle indispensabili coperture finanziarie che, al momento, non sono garantite. Il rinvio rappresenta, in ogni caso, una oggettiva e grave battuta d’arresto, che verrà inevitabilmente utilizzata da quanti hanno osteggiato e tanto più osteggeranno il processo riformatore, aggravando gli elementi di disagio e di diffuso malessere che già caratterizzano la vita degli atenei.
Il momentaneo accantonamento della riforma porta in ogni caso più che mai in primo piano la questione delle risorse. La CRUI ribadisce con forza l’esigenza di assicurare al più presto i finanziamenti indispensabili consentendo che l’iter legislativo al momento interrotto possa essere effettivamente ripreso e portato a conclusione.
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