Gli allarmanti dati sulla violenza di genere in Italia, con particolare riferimento ai recenti episodi nella provincia di Padova, destano profonda preoccupazione. I 15 ammonimenti emessi dal Questore nei primi giorni di febbraio nei confronti di uomini violenti verso le proprie partner evidenziano una realtà drammatica e persistente. Sebbene le misure punitive e preventive siano necessarie, rappresentano solo una risposta alla violenza già avvenuta. “Non possiamo limitarci a intervenire dopo che il danno è stato fatto, dobbiamo agire alla radice, prima che il seme della violenza germogli”, ha dichiarato la senatrice del M5S Vincenza Aloisio.
Secondo Aloisio, la chiave per un cambiamento duraturo è l’educazione emotiva. “Dobbiamo insegnare ai giovani la padronanza di sé, la gestione delle proprie emozioni e il riconoscimento di quelle altrui. Per questo ho presentato un disegno di legge volto a introdurre, sin dai banchi di scuola, valori fondamentali come empatia, rispetto, solidarietà e dignità umana. Solo così potremo contrastare la cultura dell’oggettificazione, che alimenta la violenza di genere e gli episodi di bullismo”, ha spiegato la senatrice.
Aloisio ha inoltre sottolineato l’importanza di promuovere con l’educazione emotiva relazioni sane e rispettose tra i giovani. “Seppur indispensabili, misure come i Daspo, i fogli di via e gli ammonimenti non bastano. Non possiamo limitarci a rispondere a una crisi già in atto, dobbiamo prevenirla educando le nuove generazioni al rispetto reciproco e alla comprensione”.
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