Concorsone, 1 su 8 ce la farà. Il 15 gennaio le date delle prossime prove

La tabella del Miur

1 su 8 ce la farà e a partire dal 2013 sarà assegnatario di una cattedra a tempo indeterminato. Un sogno che si realizza e che diventa più concreto per quanti concorreranno nelle Regioni che si sono mostrate, ai ai test del 17 e 18 dicembre scorsi,  più virtuose. Eccola la fotografia del Miur all’indomani delle prove preselettive: al primo posto si colloca sicuramente la Toscana, con circa il 44% dei candidati che hanno avuto un esito positivo. La soglia del 40% è stata superata anche in Piemonte (41,7%), Lombardia (41,3%) e Liguria (il 40,3%).

Subito sotto la soglia del 40% si collocano Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia con circa il 39% degli ammessi. Posizione intermedia per i candidati del Veneto, con circa il 38% degli ammessi. Quelle con le percentuali più basse invece sono state la Calabria (20,8%), il Molise (21,3%) e la Basilicata (22,5%).

Alle successive prove spetterà la valutazione delle conoscenze professionali più specifiche: oltre agli scritti e agli orali, ci sarà la novità assoluta della lezione simulata che valuterà la capacità di stare in classe e comunicare agli studenti. Il calendario delle prove scritte sarà reso pubblico dal Ministero nella Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2013.

Se dal Miur esprimono soddisfazione sul modo in cui è stata gestita la macchina organizzativa, a gettare ombre su un concorso che mancava in Italia da 14 anni circa, indiscrezioni (o più probabilmente paure), secondo cui ai concorrenti che entreranno di diritto nella classifica degli 11mila insegnanti di ruolo, non sarà garantito altro che l’accesso ad una graduatoria a scorrimento prima di ottenere l’assegnazione definitiva di una cattedra.

Voci che non debbono scoraggiare gli 86mila che hanno superato la prima fase e che ora si preparano per la seconda

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