Paura a Tivoli: esplode un cellulare in classe

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Momenti di forte tensione ieri mattina al Liceo Scientifico “Spallanzani” di Tivoli, dove un cellulare è improvvisamente esploso durante una lezione, sprigionando fumo all’interno dell’aula e costringendo l’intero istituto all’evacuazione immediata.

Secondo quanto ricostruito, lo smartphone apparteneva a uno studente e avrebbe subito un surriscaldamento anomalo, culminato in una piccola esplosione che ha provocato un denso fumo. Subito sono scattate le procedure di emergenza previste dal protocollo scolastico: docenti e alunni sono stati fatti uscire dall’edificio in modo ordinato, mentre sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale del 118.

Non si registrano feriti, ma la paura è stata molta. Alcuni studenti hanno riportato lievi sintomi da inalazione di fumo, ma nessuno ha avuto bisogno di cure ospedaliere. I tecnici dei vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’aula interessata e hanno avviato le verifiche necessarie per accertare le cause esatte dell’incidente.

L’episodio solleva ancora una volta interrogativi sulla sicurezza dei dispositivi elettronici utilizzati quotidianamente dai giovani, specialmente in ambienti chiusi come le aule scolastiche. Il dirigente scolastico ha ringraziato il personale per la prontezza nella gestione dell’emergenza e ha rassicurato le famiglie: le lezioni riprenderanno regolarmente non appena sarà ripristinata la piena sicurezza.

Sicurezza scolastica e tecnologia: un binomio da monitorare

L’esplosione del cellulare a Tivoli richiama l’attenzione su un tema sempre più attuale: la gestione sicura della tecnologia nelle scuole. Con l’uso quotidiano di smartphone e dispositivi elettronici da parte degli studenti, cresce l’esigenza di sensibilizzare sui rischi legati a batterie difettose o comportamenti non corretti (come l’uso di caricabatterie non originali o il surriscaldamento da utilizzo prolungato).

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