Catania, la preside della scuola è candidata con la Lega e gli studenti vanno al comizio di Salvini: è bufera

Infiamma la polemica politica dopo che un gruppo di studenti dell’Istituto tecnico superiore Accademy di Catania ha partecipato (con tanto di foto) ad un comizio di Salvini. La direttrice della scuola è candidata alla Regione con la Lega alle elezioni del 25 settembre. Lei si difende: “Sono venuti spontaneamente al comizio”.

La gita scolastica? Al comizio di Salvini. Scoppia la polemica politica per la presenza ad un comizio di Matteo Salvini, che si è tenuto tre giorni fa, di studenti dell’Istituto tecnico superiore Accademy di Catania, diretto dalla professoressa Brigida Morsellino, che è candidata della Lega alla Regione Siciliana.  

Alcune foto della dirigente e dei ragazzi, che indossano la maglietta utilizzata per andare a scuola, scattate mentre sono sul palco del comizio assieme a lei e al leader della Lega sono state postate sui social. “Nessuno scandalo ma soltanto polemiche pretestuose e strumentali – prova a difendersi la professoressa – Una ventina di studenti curiosi, su 500 che frentano l’Its Accademy ha deciso, liberamente e volontariamente, di seguire l’intervento di Matteo Salvini a Catania. Sono 40 anni che sono nel mondo della scuola e non avrei mai fatto la ‘bestialità’ di costringere qualcuno, perché sarebbe stata una ‘bestialità’. Non ho mai fatto politica a scuola, e continuerò a non farla”.

Avevano tutti la maglietta della scuola – aggiunge la professoressa, che è la dirigente dell’istituto ‘Duca degli Abruzzi’ – perché sono venuti dopo la fine delle lezioni. Erano tutti maggiorenni e liberi. E non erano del Nautico, ma dell’Accademy, un corso post diploma a cui sono iscritti studenti da tutta Italia, la stragrande maggioranza dei quali non vota in Sicilia e quindi non può votarmi”.  


Spiegazione che però non frena la polemica politica. Unione popolare sollecita “un’ispezione ministeriale immediata su una dirigente che piace a Salvini e ai ministri del Pd, insomma – sostiene Luca Cangemi di Up – la preside modello dell’agenda Draghi”. Cgil e Flc Cgil di Catania si chiedono se con questa iniziativa “non venga leso il diritto allo studio che prevede una formazione scolastica etica e laica che poco ha a che vedere con la propaganda”.  

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