Cambia l’esame di terza media: a giugno tre scritti più orale

Per essere ammessi alle prove finali per il primo ciclo bisognerà aver svelto i test Invalsi in calendario dal 3 al 28 aprile 2023

Come è già avvenuto per i maturandi anche gli oltre 549mila studenti di terza media, da oggi, conoscono finalmente il loro destino. A giugno, con un calendario che varierà da scuola a scuola, l’esame di Stato per la chiusura del primo ciclo tornerà al regime pre-Covid. Sarà formato, infatti, da tre prove scritte (italiano, matematica e lingue) e da un orale con collegamenti tra le varie materie oltre all’educazione civica. Per essere ammessi bisognerà aver svolto le prove Invalsi per il grado, in calendario dal 3 al 28 aprile 2023. A spiegarlo è una circolare appena emanata dal ministero dell’Istruzione e del Merito.

Da quando il coronavirus ha fatto la sua comparsa è la prima volta che l’esame di terza media viene svolto secondo le modalità disciplinate dal decreto legislativo 62/2017. Nel 2020 la discussione per la licenza media era stata solo orale (a distanza) e lo stesso era avvenuto (ma in presenza) nel 2021; l’anno scorso si era tornati alla formula due scritti più orale; stavolta le prove diventano tre più il colloquio.

Requisiti

Una delle novità principali riguarda i requisiti d’ammissione. Oltre ad aver frequentato per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato e non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’esame di Stato la nota ministeriale specifica che bisognerà “aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’Invalsi”. Per essere ammessi non servirà aver conseguito i livelli di apprendimento (e dunque il sei) in tutte le materie. A meno che i commissari non decidano diversamente si potrà essere ammessi anche con il cinque in una o più discipline.

Prove

L’esame è costituito da tre prove scritte ed un colloquio. La prima sarà d’italiano, e avrà a oggetto un testo narrativo o descrittivo, un testo argomentativo e la comprensione e sintesi di un testo, la seconda riguarderà le competenze logico-matematiche e la terza di lingua sarà articolata in due sezioni, una per ciascuna delle lingue straniere studiate. Previsto, poi, anche un colloquio su tutte le materie che rivolga “particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio” e serva ad accertare anche il livello di padronanza delle competenze connesse all’insegnamento.

Il voto finale sarà espresso come sempre in decime e per essere promossi servirà almeno il sei. Verrà fatta una media tra il voto di ammissione e i risultati delle prove d’esame. Insieme al diploma di licenza media ogni studente promosso otterrà “la certificazione delle competenze, che descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite, anche orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo”.

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