Bullismo a scuola: un'intera classe "costretta" al volontariato in centro anziani

Un’intera classe, 25 studenti in tutto, “costretta” ai servizi sociali per atti di bullismo nei confronti dei loro professori. Una punizione fuori dall’ordinario quella decisa dalla preside dell’istituto enologico “Cerletti” di Conegliano, in provincia di Treviso: invece di sospendere i ragazzi a seguito degli sberleffi propinati ai loro docenti, il dirigente scolastico, d’accordo con i genitori degli studenti, ha deciso di portare l’intera classe in un centro anziani a fare volontariato per 4 ore al giorno.
Una “punizione” che punta a rieducare i ragazzi e a far apprendere loro i valori del rispetto e della cooperazione. Il progetto è nato dalla collaborazione tra l’istituto e il centro anziani Casa Fenzi: “Abbiamo firmato una convenzione con la scuola che ci permette di essere a servizio del territorio – spiega il direttore della casa di riposo, Giovanni Sallemi – E’ il segno che facciamo parte di una comunità. I venticinque ragazzi vengono a turni a Casa Fenzi, svolgono le stesse ore che avrebbero fatto a scuola e si occupano della pulizia, dell’ordinarietà, di stare con gli anziani, di accompagnare chi non deambula. E’ un’esperienza che permette loro di capire meglio la vita”.
I ragazzi potranno anche mettere in pratica quanto appreso a scuola dal momento che lavoreranno l’orto del centro anziani e insegneranno agli utenti a prendersene cura. Al termine di ogni giornata di volontariato, poi, i giovani dovranno compilare un questionario stilato dai loro insegnanti così da farli riflettere sulla loro “punizione”, ma anche sulla nuova esperienza a contatto con la comunità.
 

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